18 Marzo diventa Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus

Passato alla Camera, ora l’emendamento è in Senato, ma con tutta probabilità verrà accettato e ratificato a stretto giro. Sarà dichiarata Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus il 18 Marzo. Quest’anno ci sarà anche una celebrazione di due giorni per ricordare le vittime, alla presenze anche del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

I due giorni di commemorazione inizieranno a Bergamo, dove Mario Draghi incontrerà il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, e con lui si recherà al Cimitero Monumentale e poi alla piantumazione del primo di una serie di alberi per la creazione del Bosco della Memoria.

Saranno diversi i momenti di commemorazione, che includeranno le varie rappresentanze civili, politiche e religiose. Si avranno momenti di preghiera interreligiosa e interconfessionale alla presenza dei rappresentanti di diverse fedi e comunità religiose della città nel Cimitero Monumentale, diverse installazioni per ricordare l’evento, in un momento che stringerà l’Italia intera al ricordo di ciò che un anno fa davvero non immaginavamo neanche nei nostri sogni più strani e oscuri.

Una giornata per commemorare le vittime del Covid-19 dunque, che ad oggi risultano essere 102.145 solo in Italia, e 2.666.966 nel mondo. Nell’attesa che i vari vaccini e la prevenzione ci riportino a vivere una vita normale (anche se dopo questa esperienza, il concetto di normalità risulta molto distante da quello che conoscevamo a Dicembre 2019), è bene tenere alla mente, singolarmente e collettivamente, le vittime di questa brutta pagina della storia del mondo.

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