19enne arrestato ad Avezzano dai Carabinieri mentre picchia la madre dopo averle distrutto casa

AVEZZANO – Diciannovenne arrestato ad Avezzano dai Carabinieri della locale Compagnia per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e danneggiamento, dopo aver distrutto la casa della madre e averla picchiata.
È pomeriggio quando una donna della Marsica è fuggita dalla propria abitazione, scendendo in strada per chiedere aiuto al “112”. Sul posto, in pochi minuti, si è potata una pattuglia della Nucleo Operativo e Radiomobile di Avezzano, che ha fermato un giovane intento a colpire la donna al volto.
La vittima dell’aggressione ha subito riferito ai Carabinieri che quel giovane è suo figlio, tornato a vivere con lei da pochi mesi, aggiungendo che pochi istanti prima le aveva lanciato addosso alcuni pesi da palestra ed aveva utilizzato un bilanciere per sollevamento pesi per distruggere mobili e suppellettili in casa.
Trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, la dona ha ricevuto le prime cure e, acquisito il coraggio di raccontare tutta la storia, ha iniziato a raccontare gli ultimi sei mesi della propria vita: una convivenza col figlio caratterizzata ogni giorno da pesanti offese e violente aggressioni, scaturite per i motivi più futili e banali.
Il giovane, un 19enne italiano già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate.
Per lui, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura di Avezzano, si sono spalancate le porte del carcere di S. Nicola, dove attenderà l’esito dell’udienza di convalida.
Si evidenzia che l’arrestato, sebbene fermato in un contesto di flagranza, è da ritenersi innocente sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei suo i confronti dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.