25 aprile all’Aquila, omaggio ai martiri e appello al disarmo. Rievocate le parole Papa Francesco

L’AQUILA – La lettura pubblica di un appello di Papa Francesco, con parole di pace e con un invito al disarmo, ha accompagnato all’Aquila le celebrazioni del 25 aprile, una ricorrenza che quest’anno cade con l’80/o della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Gli appuntamenti istituzionali hanno visto un omaggio ai caduti della Banca d’Italia, ai martiri di Filetto, di Onna e ai caduti di Preturo, tutte frazioni del capoluogo.

Ricordati i nove martiri aquilani nella piazza a loro dedicata e nella caserma Pasquali Campomizzi, con omaggio solenne al monumento dei caduti alla Villa Comunale.

Agli appuntamenti istituzionali hanno partecipato molti cittadini con iniziative coordinate dalla sezione dell’Aquila dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi). In piazza IX Martiri è stata deposta una corona commemorativa.

Presenti l’assessore Vito Colonna per l’amministrazione comunale e la neopresidente Anpi L’Aquila, Roberta De Zuani.
I presenti hanno intonato spontaneamente ‘Bella ciao’ prima di muovere in corteo verso la Villa Comunale.

Alla cerimonia ha preso parte anche il prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, accompagnato dai vertici delle forze dell’ordine. Davanti al monumento ai caduti è stata deposta una corona, con la bandiera a mezz’asta in segno di lutto per la morte del Pontefice.

Durante la cerimonia è stato letto un messaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto. Tra i presenti, i senatori Michele Fina ed Etel Sigismondi, oltre all’Arcivescovo dell’Aquila, Antonio D’Angelo.

A seguire, l’Anpi ha proposto un momento di riflessione con la lettura di lettere scritte dai condannati a morte della Resistenza, testimonianze di coraggio e dignità.

“Ricordare la Liberazione – ha dichiarato Fulvio Angelini, tra i promotori – significa riportare alla memoria un tempo di guerra e miseria, imposto dal nazifascismo. Il 25 aprile rappresenta anche oggi un’occasione di riscatto, libertà e passione civile”.

Tra i cartelli esibiti dai cittadini “Pace, terra e libertà per il popolo palestinese” e “Anti fascismo è lotta alla mafia”, in riferimento agli striscioni “Antifascismo = Mafia” apparsi nelle scorse settimane in varie città.