300 piccoli nuotatori per il 40° anno di attività della Pinguino di Avezzano, Meeting Asi-Pna Propaganda di Carnevale Memorial “Cecchino Di Matteo”

AVEZZANO – Grande festa oggi pomeriggio alla Pinguino Nuoto di Avezzano per il suo 40° compleanno e per lo svolgimento del “Memorial Cecchino Di Matteo.
L’evento, comunque dal grande livello sportivo, ha visto la partecipazione di 300 piccoli atleti, dai 5 ai 10 anni, provenienti da Abruzzo e Lazio, in rappresentanza di squadre come Pinguino Nuoto, Teramo, Lanciano, Francavilla, L’Aquila, Penne, Montesilvano, Sora e Cassino.



All’evento, che ha richiamato anche una notevole cornice di pubblico che si è aggiunto ai familiari e allenatori dei piccoli nuotatori protagonisti, hanno presenziato anche il Vescovo dei Marsi, Giovanni Massaro, che ha rivolto un saluto e in incentivante incoraggiamento ai ragazzi e alle loro famiglie nel continuare ad impegnarsi nella pratica dello sport, e il Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio.




«È stato un più che piacevole momento di festa questo di oggi pomeriggio per il 40° della Pinguino Nuoto, nel corso del quale si è svolta una competizione di giovanissimi atleti del centro Italia in occasione del Memorial Cecchino Di Matteo – ha detto il Sindaco Di Pangrazio -.
Un plauso al direttore tecnico del centro, Nazzareno Di Matteo per questa bella manifestazione e a tutti i giovani partecipanti della gara. Lo sport è un veicolo di benessere e di socialità».
«Questa manifestazione, ormai consolidata negli anni, offre ai giovani nuotatori l’opportunità di confrontarsi e crescere non solo a livello sportivo, ma anche sociale e culturale.

Le gare si svolgeranno nell’impianto ecosostenibile della Pinguino e sono state trasmesse sul canale YouTube “Pinguino”.
Il Memorial Cecchino Di Matteo – ha commentato il gran patròn della Pinguino, Nazzareno Di Matteo – rappresenta un omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dei più deboli, lavorando per il loro riscatto sociale. Un esempio di altruismo e dedizione che ispira le nuove generazioni».