48enne arrestato dai Carabinieri per stalking sull’ex compagna. Gelosia ossessiva e condotte umilianti ai danni della donna

PESCARA – Arrestato perché con la sua gelosia ossessiva, portata fino a condotte umilianti nei conforti della sua ex compagna, aveva prodotto danni alla normale conduzione di vita della donna, vittima i di minacce anche gravi.

Questa mattina, quindi, i Carabinieri della Stazione di Pescara Scalo hanno arrestato un 48enne del posto con l’accusa si stalking, concretizzatosi per aver posto in essere atti persecutori ai danni dell’ex compagna, consistiti in minacce grave e molestie.

Il Gip che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare ha affermato che l’indagato, nel corso della relazione con la compagna, tra aprile 2023 e luglio 2023, oltre ad eseguire controlli all’interno dell’abitazione e dell’auto della donna, in sua assenza rovistava ovunque per gelosia ossessiva, anche su capi intimi e con modalità umilianti.

Una volta conclusasi la relazione, il 48enne, dal mese di luglio e fino a qualche giorno prima dell’arresto, si è presentato sotto l’abitazione della vittima, in più occasioni e anche di notte, le inviava messaggi con minacce gravi del tipo “ ti ammazzo, ti sgrano, ti faccio male , ti crepo, ti aspetto la paghi per tutto”.

Nel mese di luglio le ha persino danneggiato l’autovettura che la donna aveva parcheggiata sotto l’abitazione e, qualche giorno dopo, le asportava con forza la targa dell’auto.

Ancora più avanti, poi, le strappava la targhetta della posta e le danneggiava la serratura del portone di ingresso, oltre a numerosissimi pedinamenti sia a piedi che in auto.

Questa situazione aveva provocato alla vittima un grave stato di ansia, ingenerando timore per la vita e l’incolumità per la stessa e per i suoi familiari, costringendola a cambiare le abitudini di vita.

Le accurate e meticolose investigazioni eseguite dai militari della Stazione di Pescara Scalo, quindi, hanno ben evidenziato ed integrato il delitto di atti persecutori, oltre il furto della targa e dei vari danneggiamenti in danno della vittima.

Questa mattina, di conseguenza, l’inevitabile atto finale di questa triste vicenda, quando i militari dell’Arma, come disposto dalla Autorità Giudiziaria, hanno proceduto all’arresto del 48enne pescarese, sottoponendolo agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con il divieto di allontanarsi.