A.a.a. Abruzzo cercasi “semaforo” per Natale. Pezzopane: auspico zona gialla, scelte Marsilio scellerate. Marcozzi: rendano esecutivi in tempi brevi, gli aiuti stanziati


Avezzano – Per Natale c’è chi dice rosso: chi arancione, chi giallo. Fosse un negozio di pittura… ancora, ancora. Ma si sta parlando di Sanità ed Economia nella nostra regione. E c’è chi spera, manco non facesse parte di questa bizantina politica. Allora…che fare?

La Pezzopane(PD): “Tutti ci auguriamo che il governo possa, prima di Natale, considerare l’ingresso dell’Abruzzo in zona gialla. Passare in zona gialla e rimanerci in modo costante, senza ulteriori oscillazioni verso la zona rossa, è certamente un obiettivo importante. L’ingresso in area gialla prima di Natale significherebbe una migliore situazione della gestione della emergenza sanitaria e favorirebbe la riapertura di attività, bar e ristorazione, aiutando la ripresa ed il ritorno alla normalità. Il documento delle categorie produttive, ben 16 sigle sindacali, è un utile punto di riferimento. Mi sono fatta carico di farlo conoscere al governo e ai ministri. Sappiamo che questo risultato dipende dalle evoluzioni, ci auguriamo positive, della pandemia in Abruzzo ed in Italia”. Così la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera e capogruppo in commissione Ambiente. (Taglio prettamente Economico)
“Tuttavia – ha aggiunto la deputata – non si possono fare passi falsi in alcuna direzione, soprattutto per tutto ciò che riguarda la tutela della salute pubblica. Tutti sanno che il passaggio non dipenderà ne’ dai suoi strali e ne’ dalle sue ordinanze illegittime che, al contrario, possono solo allontanare l’obiettivo da raggiungere”. (Taglio prettamente Sanitario)

“Consiglio a Marsilio – conclude Pezzopane – di occuparsi di accelerare la risoluzione di questioni di sua competenza, per esempio: 1) i ristori regionali alle aziende, oltre 100 milioni di euro fermi da mesi, 2) i fondi Restart per le aziende del cratere 3) tutti gli interventi in campo sanitario e ospedaliero, solo annunciati e non ancora realizzarti 4) la campagna vaccinale antinfluenzale 5) il potenziamento della medicina territorio ed Usca e purtroppo tanto altro. La gestione di queste questioni dipendono tutte da lui e dalla sua giunta. Capisco che riempire le cronache con le polemiche contro il governo lo aiuti a camuffare i buchi di gestione regionale, ma i numeri sui ricoveri, sulle terapie intensive, sui decessi, dovrebbero concentrare tutti i suoi sforzi e quelli della giunta regionale. Sono morti oltre mille abruzzesi e partecipare ai funerali di persone amate, stimate e conosciute è un dolore collettivo terribile. L’Abruzzo deve trovare un quadro istituzionale solidale, che non sia continuamente in fibrillazione. Non deve essere cosa facile per l’uomo di Giorgia Meloni, ma a questo punto, e dopo l’ultima brutta figura, almeno ci provi. Sono in gioco la salute e la stabilità economica di migliaia di abruzzesi”.

Ha ragione l’onorevole Pezzopane, quando auspica di smettere di fare le polemiche.

Ma anche le tante promesse del passato, da destra a sinistra (si badi bene!) che non hanno portato ai tanti sperati risultati. Ingannando anche i primi cittadini che credevano fermanente nei possibili miglioramenti e che si vedono ora costretti a mettere riparo all’emergenza, come meglio possono.



Per la Marcozzi (M5S)
: “Gli abruzzesi hanno bisogno di un Presidente e di una Giunta che rendano esecutivi gli aiuti stanziati in tempi brevi, per far arrivare nelle tasche di cittadini e imprenditori i ristori necessari ad affrontare l’emergenza economica conseguente alla pandemia da Covid-19”.

“Invece il centrodestra, in evidente difficoltà, anticipa la solita tattica propagandistica, alzando fin da ora il tono sul prossimo cambio di fascia per distogliere l’attenzione sui propri ritardi. È questo il comportamento che, ripeto una volta di più, ritengo faccia il male degli abruzzesi. Mi auguro che non si arrivi a un’altra disfatta come quella vissuta pochi giorni fa al Tar. Nessuno può essere al di sopra della legge, men che meno un Presidente di Regione che deve dare l’esempio e assumersi le proprie responsabilità”, afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi:

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