A. a.a. cercasi famiglie… per cani vagabondi della città!

Avezzano – “Cerco casa, sono un randagio”. Con questo progetto, l’amministrazione comunale di Avezzano ha annunciato la nascita di un parco educativo con molteplici aree attrezzate che prenderà forma prima dell’estate.  

L’idea nasce dalla necessità di porre rimedio ad una situazione di “randagismo fisiologico” e di abbandono di cani (anche collarati) segnalato con una certa costanza sul territorio cittadino. Tanto che da tempo il comune e la ASL stanno cercando di combattere o contenere tale fenomeno, in parte mitigato solo grazie alla presenza e agli interventi di associazioni e di singoli volontari.

Ora, il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, vuole dare un nuovo impulso collaborando al progetto proposto dall’Azienda sanitaria locale e finalizzato soprattutto a dare in adozione il randagio catturato. D’altra parte, in città, l’attenzione al rapporto con gli amici a quattro zampe è crescente.

L’iniziativa “cerco casa, sono un randagio” ha la finalità di recuperare i cani ed avviarli verso una nuova famiglia rendendoli adottabili grazie alle cure degli educatori cinofili e dei volontari.

Il progetto prevede inoltre un’attività di vigilanza sui cani di proprietà, procedure di sterilizzazione, una profonda sinergia con il sistema del volontariato e una serie di attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza per un corretto rapporto uomo-animale.

“Riteniamo –dichiara il sindaco, Di Pangrazio – che un’azione attenta svolta dalle associazioni di volontariato possa facilitare il reinserimento dei cani verso un nuovo padrone anche lavorando su eventuali turbe dell’animale”.

“Il fenomeno delle adozioni nel nostro territorio è già significativo – affermano gli assessori Colizza e De Cesare che hanno lavorato insieme al sindaco alla realizzazione dell’iniziativa- Sappiamo che sono circa 2000 i cani adottati nell’ambito del progetto, ed è certo importante dare loro l’affetto di una persona che sceglie di volergli bene piuttosto che lasciarli in canile o liberi di vagare”.

Il comune, come prevede la delibera di adesione approvata giovedì, collaborerà anche tramite le necessarie azioni di controllo e prevenzione svolte dalla polizia locale. 

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