A trentasei anni dalla scomparsa, Pescara ha ricordato il grande economista Federico Caffè con un convegno sulla sua opera e la sua figura
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FEDERICO CAFFE'
PESCARA – Ieri sabato 15 aprile, alle 17,30, presso la Fondazione Pescarabruzzo, si è tenuto il convegno “Federico Caffè. L’uomo, l’economista, il professore, il maestro”, un doveroso ricordo e omaggio culturale ad un grande esempio di studioso e di impegno civile, la cui scomparsa ricorreva proprio ieri.
Nato a Pescara il 6 gennaio 1914, Federico Caffè ha contribuito alla crescita culturale e sociale del nostro Paese, ponendosi come interlocutore privilegiato di allievi, organizzazioni sindacali ed esponenti di vertice delle istituzioni economiche e finanziarie.
L’incontro è stato promosso da tre enti, che da diverse prospettive riflettono nelle loro missioni sensibilità e temi che rinviano spesso a quelli privilegiati da Caffè.
Nella città natale del professore, con l’iniziativa si è richiamata l’attenzione sui problemi della coesione sociale, della crescita e dello sviluppo funzionali ad assicurare livelli auspicati di occupazione e sul ruolo della spesa pubblica nel sostegno dei modelli di welfare: aspetti che contribuiscono non poco a combattere le ineguaglianze e che favoriscono il cosiddetto ascensore sociale nelle società aperte.
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Ma sono anche problematiche tornate di particolare attualità proprio nella tormentata transizione economica in corso, accentuata dalle criticità derivanti dalla post pandemia e dalla guerra in Ucraina. Ancor più quest’anno che la Costituzione Italiana compie 75 anni dalla sua entrata in vigore (1° gennaio 1948), il ricordo dell’economista pescarese fornisce, seppur da diverse visioni ideali e di ricerca, notevoli spunti di riflessione anche su quanti lavorarono nel dopoguerra, prima alla scrittura formale della carta costituzionale e, poi, ad avviare i processi per sostanziarla nel vivo delle necessità della vita pubblica e privata che caratterizzavano allora la società italiana e, forse, non di meno quella a noi coeva.
Dopo i saluti di Gianni Melilla, Presidente AsSCA (Associazione Scuola Cultura e Arte “Fulvio Luciani”), il convegno è stato introdotto da Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo / Professore Straordinario di Economia Politica all’Università G. Marconi di Roma.
È intervenuto, con una relazione dal titolo “L’uomo, l’insegnamento, l’opera”, Nicola Acocella, Professore Emerito dal 2014 di Politica Economica all’Università Sapienza di Roma, già titolare dello stesso insegnamento tenuto a lungo dal Maestro.
Nel corso della sua prestigiosa attività accademica, Acocella ha fornito contributi rilevanti alla stessa teoria della Politica Economica e non poco è stato il suo impegno di studioso e di didatta nell’onorare la memoria di Federico Caffè.