Abruzzo eco-sostenibile. Alla ciclabile Martinsicuro-San Salvo il premio “Italian Green Road Award”

MARTINSICURO – L’edizione 2020, la quinta, del Cosmo Bike Show ha visto l’assegnazione dell’Italian Green Road Award – premio oscar del cicloturismo – alla nostra regione.

Si tratta di una rassegna della bicicletta, partita nel 2015,  ideata per mettere in luce i migliori percorsi e territori che sono riusciti a valorizzare al meglio le vie verdi, con servizi in grado di consentire lo sviluppo del cicloturismo. L’Abruzzo quest’anno e’ risultato vincitore con la sua “bike to coast” di 131 chilometri che parte da Martinsicuro per finire a San Salvo. Il tratto abruzzese, percorso prevalentemente costiero, si inserisce nel più ampio contesto nazionale della ciclovia adriatica. Il premio “Italian Green Road Award “ è stato ideato dalla rivista online di cicloturismo Viagginbici.com, in  collaborazione con Cosmo Bike Show. Ben venga ogni attività di promozione dei territori nel rispetto dell’ambiente e del contesto naturalistico elevandolo a punto di forza.

L’essere arrivati primi è senza dubbio una nota di orgoglio, ma va detto pero’ che  il progetto “bike to coast” non e’ ancora del tutto ultimato, e sono presenti delle criticità, sappiamo ad esempio che il percorso ricade in gran parte su un vecchio tracciato ferroviario. I lavori sono iniziati nel marzo 2015 e le risorse finanziarie regionali investite  ammontano a  32, 8 milioni di euro. Chiediamo delucidazioni all’architetto Raffaele Di Marcello e all’assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici del comune di Alba Adriatica Nicolino Colonnelli su quanto e’ stato fatto , e quanto ancora c’e’ da fare ….

Raffaele Di Marcello

Raffaele Di Marcello La storia della ciclabile costiera abruzzese nasce da lontano, quando le Province di Teramo, Pescara e Teramo, nel 1999, idearono il progetto strategico ciclo-pedonale denominato “Corridoio Verde Adriatico” relativo alla mobilità sostenibile lungo la costa abruzzese. A seguito di quel progetto la Provincia di Teramo realizzò i ponti ciclopedonali in legno che collegavano i tratti di pista ciclabile già esistenti, in particolare ad Alba Adriatica e Tortoreto. Con la costruzione dei collegamenti sui fiumi anche le altre città della costa teramana iniziarono a realizzare tratti di ciclabile, e cominciò a configurarsi la ciclabile costiera abruzzese che poi, nel 2015, con il progetto Bike to Coast, è stata completamente finanziata.  Il progetto Bike to Coast, però, non nasce a caso. Nell’ultimo decennio un vasto movimento di opinione, supportato da numerose associazioni nazionali e locali, si è andato rafforzando a favore della realizzazione della ciclabile costiera. In particolare la FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – ha ideato nel 2000 la rete ciclistica nazionale BicItalia, che poi il Ministero ha ufficializzato con la Legge 2/2018, e la cilcabile costiera abruzzese è inserita in un più ampio percorso che collega il Veneto alla Puglia, percorso finanziato all’interno della Rete Strategica delle Ciclovie Turistiche Nazionali. Da 10 anni la stessa FIAB organizza, sulla costa abruzzese, una manifestazione, il 2 giugno, denominata “Biciclettata Adriatica”, per sensibilizzare istituzioni e cittadini sull’importanza di realizzare una rete diffusa di percorsi ciclabili. Proprio questo movimento di opinione portò la Giunta Regionale allora guidata dal Governatore Chiodi, con l’assessore al turismo Di Dalmazio, a finanziare i tratti mancanti di ciclovia. La stessa Giunta Chiodi approvò la LR 8/2018 sulla mobilità ciclistica, che il sottoscritto ha contribuito a scrivere, e che è stata tra le ispiratrici della legge nazionale.  Le successive giunte Regionali hanno portato avanti il progetto, promuovendo ulteriori azioni per favorire il turismo in bicicletta e la mobilità ciclistica e, ad oggi, il “sogno” di un percorso ciclabile continuo, da Martinsicuro a San Salvo, si sta concretizzando, non senza qualche difficoltà. Mancano, infatti, alcuni tratti importanti: nel teramano deve essere realizzato il ponte sul fiume Vomano e parte della ciclabile di Silvi Marina, opere già appaltate che, si spera, saranno ultimate presto; la ciclabile della Costa dei Trabocchi ha alcune criticità che sono in corso di risoluzione. Ma per rendere la nostra Regione Bike Friendly occorrono altre azioni, alcune delle quali sono già state messe in atto, come la creazione di una rete di strutture turistiche e complementari dedicate ai turisti in bicicletta (è stato emanato il bando “Abruzzo Bike Friendly” pochi giorni fa). Diversi Enti ed associazioni hanno messo in campo idee e progetti, e la maggiore criticità, ad oggi, è la mancanza di coordinamento.  La Regione dovrebbe riprendere la definizione del piano regionale della mobilità ciclistica, le cui linee guida sono state approvate dalla precedente Giunta Regionale con un lavoro che ha visto la collaborazione dell’Università “G.D’Annunzio” – Dipartimento di Architettura e delle quattro Province, in modo da coordinare le azioni, sia dal punto di vista infrastrutturale che di promozione e informazione. Il turismo in bicicletta può svilupparsi appieno solo in un territorio ospitale per i ciclisti, soprattutto per i residenti. Sono quindi importanti le azioni per favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro e la mobilità ciclistica urbana; l’intermodalità bicicletta/treno; la realizzazione di parcheggi sicuri per le biciclette; la valorizzazione e messa in sicurezza delle tante strade interne, molte delle quali a basso traffico, e dei sentieri, che già oggi sono percorsi da tutte le tipologie dei turisti e che, se messe in rete, magari con adeguata segnaletica, possono incentivare anche il turismo in bicicletta”

Nicolino Colonnelli

Nicolino Colonnelli “Da anni l’Abruzzo investe in maniera convinta sul cicloturismo e sta ultimando la realizzazione della pista ciclopedonale più lunga del mediterraneo, che attraverserà 19 comuni e 3 province. Questa opera strategica sul corridoio adriativo nella nostra provincia è stata già realizzata al 90%, ed al momento risultano programmate e finanziate le varie opere di completamento che ci consentiranno di ultimarla. Di particolare rilievo strategico sarà la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto che unirà i comuni di San Benedetto del Tronto e Martinsicuro, grazie all’impegno di Regione Abruzzo e Regione Marche con un investimento di  2.200.000,00 euro. Sarà inoltre fondamentale la futura realizzazione delle piste ciclabili che, dalla costa, condurranno verso le aree interne fin sù al Gran Sasso d’Italia passando per le aste fluviali. In tal senso risulta già finanziato per 1.350.000,00 euro il primo lotto funzionale sul Vibrata grazie all’impegno, come per il ponte sul Tronto, della precedente Giunta regionale abruzzese. Inoltre l’Abruzzo ha sottoscritto per prima il protocollo FIAB Regioni Adriatiche per la promozione e il completamento della Ciclovia Adriatica.”

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