Accolta nell’Area Faunistica di Civitella Alfedena la lupa catturata ad Agnone in Molise. Il Pnalm: «Troppi comportamenti sbagliati con la fauna selvatica»

PESCASSEROLI – È stata catturata e consegnata al Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise la giovane lupa che, qualche giorno fa, avrebbe causato una escoriazione ad una ragazza ad Agnone, noto centro molisano in provincia di Isernia.
I responsabili e i tecnici del Pnalm, quindi, si sono subito messi all’opera e, oltre ad aver sottoposto l’animale a tutti gli esami e accertamenti clinici del caso, hanno destinato l’esemplare di lupa all’area faunistica di Civitella Alfedena, nata proprio per i lupi.
Prima di lasciarvi alla descrizione e ricostruzione dei fatti da parte del Pnalm, ci sia consentita una sola notazione. Come afferma il Pnalm, alla lupa in questione, nei giorni precedenti, i cittadini, vedendola particolarmente smagrita, hanno dato del cibo.
Un comportamento assolutamente errato, perché in questo modo si produce l’effetto del ritorno dell’animale nel centro abitato. Le “invasioni di campo” sia da un lato che dall’altro, debbono essere evitate perché assolutamente dannose per un corretto rapporto tra uomo e animale.
Detto questo, ecco la nota diffusa dal Pnalm nel pomeriggio.
«Nella mattina di martedì scorso ci è stata consegnata una giovane lupa proveniente da Agnone, dove era stata catturata la notte precedente.
I fatti
La lupa è quella considerata responsabile di un morso ad una ragazza, (il referto del locale Pronto Soccorso parla di una escoriazione), all’interno del centro abitato della cittadina dell’Alto Molise, destando parecchie preoccupazioni tra gli abitanti e facendo scattare l’operazione conclusasi, grazie anche al supporto tecnico di un veterinario dell’ASREM di Isernia, come appena detto, cioè con l’arrivo dell’animale presso l’area faunistica del lupo di Civitella Alfedena.
La lupa è un esemplare giovane, 2 anni al massimo, e questo fa escludere subito ogni e qualunque ipotesi che potesse avere cuccioli al seguito, come ipotizzato da taluni.
È stata ricoverata, in isolamento, all’interno di uno dei recinti di cattura dell’area faunistica del lupo, che si conferma punto di riferimento per lupi in difficoltà, e dove i veterinari del Parco, insieme a quelli della ASL di Sulmona, l’hanno sottoposta ad una serie di accertamenti, ivi compresi i prelievi per la profilazione genetica, cioè per capire se si tratta di un lupo o di un ibrido e avvieranno la profilassi per la rogna riscontrata sull’animale.
La Regione Molise ha avviato le procedure d’urgenza per destinare il giovane esemplare alla cattività, proprio all’interno dell’area faunistica di Civitella Alfedena.
Le riflessioni
Questa vicenda segue parallelamente quella della cerva di Villalago. Per diversi giorni, come scrivono i giornali, e come testimoniano i video sui social, la lupa ha frequentato il centro abitato di Agnone diventando “la novità” divertente per video e foto, tanto che diverse persone, vedendola anche un po’ smagrita, le hanno anche messo da mangiare, perpetuando, di fatto, l’abitudine della lupa a tornare più e più volte in paese.
Gli animali selvatici sono tali proprio perché non hanno bisogno di noi, né del nostro cibo. Purtroppo, questi comportamenti ormai sono all’ordine del giorno.
Sempre più persone dimostrano l’amore verso gli animali dando loro cibo o facendo foto e video, scrivendo che è bellissimo vedere un lupo, un cervo, ecc. da vicino. Peccato che proprio questo sentimento, così nobile, ci faccia adottare comportamenti totalmente sbagliati con la fauna selvatica.
D’altronde perché chiedersi tante, troppe cose quando a rimetterci, se va male, come in questo caso e la lupa? Sarà lei a finire in gabbia per sempre, le persone che non vogliono informarsi e assumersi responsabilità, al massimo, continueranno a cercare la prossima novità da postare.
Inutile aggiungere altre parole, forse solo alcune: la Natura non ha bisogno di noi, siamo noi ad aver immensamente bisogno di lei.
Abbiamo a cuore, come molti di voi, la tutela della Natura quindi continueremo a sollecitarvi in tal senso senza mai arrenderci. Vi aggiorneremo sulle analisi genetiche e sul destino della giovane lupa».