Accusata di aver preso i soldi della società: dopo dodici anni assolta dal Tribunale di Avezznao

AVEZZANO – Fu accusata di peculato dopo la denuncia del socio di aver preso i soldi dell’impresa di gestione di parcheggi che aveva con lui, donna avezzanese assolta pienamente dopo dodici anni.

I fatti risalgono all’anno 2008 quando Chiara Bonanni si ritrovò denunciata alla Procura di Avezzano con l’accusa di peculato. La denuncia era stata presentata dal socio, con il quale aveva una società di gestione di parcheggi, secondo il quale lei avrebbe preso 80mila euro circa della loro azienda per fini personali e non giustificati. L’indagine si concluse con la richiesta di riinvio a giudizio della donna con l’accusa di peculato.

Dopo dodici anni, e proprio nel periodo più complicato per l’erogazione dei servizi pubblici a causa delle restrizioni e chiusure per l’emergenza Covid-19, in questi giorni il Tribunale di Avezzano ha concluso il processo. I giudici, infatti, sentiti i testi e acquisita la documentazione, dopo aver ascoltato la tesi del Pubblico ministero d’udienza e la conclusioni del difensore della Bonanni, l’avvoato Franco Colucci, che ha sostenuto l’assoluta estraneità da ogni responsablità della sua assistita, ha concluso, dopo una non breve camera di consiglio, per l’assoluzione piena della donna, ovvero con la formula tombale, per questo tipo di reati, dell’insussistenza del fatto. Una sentenza, comunque, arrivata dopo dodici anni.

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