Acqua, il presidente dell’Ordine dei Geologi Labbrozzi: “In Abruzzo a rischio l’alimentazione delle falde. Necessario riparare e riammodernare la rete idrica”
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PESCARA – “Storicamente l’Abruzzo è una regione ricca di acqua. I nostri massicci carbonatici, in particolare del Gran Sasso e della Majella, hanno sempre tanta acqua. I cambiamenti climatici però, mettono a rischio l’alimentazione delle falde. Inoltre, in Abruzzo, la rete idrica perde circa il 60% di acqua. L’appello alle istituzioni è di lavorare sulla ottimizzazione delle captazioni, sulla ricerca e riparazione delle perdite e sul riammodernamento della rete idrica. In questa fase, in cui i cambiamenti climatici incidono sulla risorsa più preziosa, bisogna accelerare i tempi sulla grande opera pubblica quale deve essere una rete idrica efficiente”. Lo ha affermato Nicola Labbrozzi, Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo.
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“Bisogna contrastare anche l’erosione costiera. In Abruzzo, anche l’erosione costiera supera il 60% – ha concluso Labbrozzi – in una regione dove il problema dell’erosione interessa circa 82 km su un totale di 114 km di spiagge. L’Abruzzo è la prima regione in Italia, la più colpita dall’erosione. Per questo è centrale la figura del geologo e come Ordine dei Geologi siamo aperti ai tavoli istituzionali come abbiamo già fatto sulla microzonazione sismica”.