Affollata e bella la manifestazione del 25 Aprile a Vasto

VASTO – “Una mattina, mi son svegliato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao! Una mattina mi son svegliato, e ho trovato l’invasooor…». In molti la staranno canticchiando mentre leggono l’articolo anche perché se c’è una delle litanie tra le più cantate al mondo questa è proprio quella che abbiamo voluto aprisse l’articolo.

Un inno ai nostri nonni che nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, presero le armi per liberare l’Italia da fascisti e nazisti dando vita alla Resistenza che prese ancora più piede quando Mussolini fondò uno Stato, la Repubblica Sociale Italiana, per governare i territori sotto il controllo tedesco.
È qui che molti italiani, sotto la denominazione di partigiani, tra i quali, operai, studenti, contadini, parroci, etc…si organizzarono per opporre resistenza agli invasori.



Una canzone, “Bella ciao”, diventata simbolo di quella lotta. Una lotta voluta per restituire dignità e pace a un popolo che nei tre anni precedenti aveva conosciuto solo fame, lacrime, sangue e, vorremmo aggiungere, tanto olio di ricino.
Anche Vasto ha voluto ricordare il giorno in cui i partigiani ebbero il sopravvento sul nemico liberando l’Italia da un immane fardello.

Alla manifestazione hanno preso parte moltissime persone che si sono affiancate alle associazioni combattentistiche e, ovviamente, alle forze armate.
Tra queste ultime anche la Polizia Penitenziaria rappresentata dal Comandante del locale Carcere Dirigente Sandro Sabatini.
Un sentito ringraziamento va all’assistente capo coordinatore di Polizia Penitenziaria Fausto Varricchio per le foto gentilmente concesse.