Aielli, Borgo Universo protagonista delle Giornate del FAI il 27 e il 28 Giugno

Il FAI presenta l’edizione speciale delle Giornate FAI, che assume un’inedita veste “all’aperto”, sabato 27 e domenica 28 giugno 2020 in oltre 200 luoghi in più di 150 località d’Italia, su prenotazione e nel rispetto delle norme di sicurezza.

Un’iniziativa per risvegliare la curiosità e l’intelligenza dinnanzi a ciò che ci circonda, per interrogarci – come scrive Goethe – su ciò che abitualmente vediamo ma non conosciamo se non in superficie. La Delegazione Marsica proporrà una visita a BORGO UNIVERSO Aielli.
Visite con prenotazione online obbligatoria su www.giornatefai.it (da consultare anche per eventuali modifiche di programmazione) fino a esaurimento posti ed entro venerdì 26 giugno alle ore 15. Il numero di ingressi per visita è limitato e previsto in gruppi ristretti per rispettare le normative di sicurezza.

La raccolta contributi avverrà prima dell’evento all’atto di prenotazione con la richiesta di un contributo per il FAI minimo (tramite carta di credito e paypal), per iscritti FAI a partire da 3€, per non iscritti a partire da 5€.

Il FAI ringrazia tutto il personale sanitario per il coraggioso impegno profuso nel corso dell’emergenza Covid-19 regalando l’iscrizione ordinaria da effettuarsi durante le giornate Fai all’aperto, gli eventi nazionali o presso i Beni della Fondazione.
La Delegazione Marsica ringrazia la comunità di Aielli e l’amministrazione comunale per l’entusiasmo e la disponibilità mostrata ed il Sindaco Enzo Di Natale dichiara:” Il comune di Aielli è onorato di ricevere il popolo Fai per le due giornate all’aperto organizzate nel nostro territorio. Per il paese è un riconoscimento importante e per l’amministrazione comunale è una spinta ulteriore a proseguire sul cammino della valorizzazione del borgo iniziata 5 anni fa. Come comunità ci auguriamo che la collaborazione con il FAI continui anche in futuro,consapevoli delle positive ricadute che una sinergia del genere potrà avere”.

Un murales di Borgo Universo.
FOTO DI ANTONIO FINI

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