Al Liceo Scientifico “Pollione”, un piano di lavoro con la “didattica a distanza” a partire la lunedì prossimo

AVEZZANO _   Predisposto un piano di lavoro per mantenere vivo e attivo il dialogo educativo con gli studenti, attraverso una didattica a distanza collaborativa che stimoli i ragazzi alla risoluzione di problemi. Al Liceo Scientifico Pollione di Avezzano, tutto è pronto a partire da lunedì 9 Marzo prossimo.

In ottemperanza al DPCM 04/03/2020 che ha disposto la sospensione delle attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale e l’attivazione della didattica a distanza, il D.S. del Liceo Scientifico “M. Vitruvio P., prof. Francesco Gizzi, insieme al Team per l’Innovazione didattica e Digitale, composto dai docenti Fabiola Testa, Tiziana Scenna, Claudia Di Biase, Maria Carmela D’Agostino, Carmine Di Giustino, Lucia Tabacco, Francesca Berardi, Adelfo Sterpetti, ha predisposto, come detto, un piano di lavoro.

La metodologia scelta è, infatti, l’apprendimento basato sui problemi o PBL (ProblemBased Learning) che, attraverso la presentazione a gruppi di studenti di problemi realistici ma incompleti, fa in modo che si attivino personalmente nella ricerca delle informazioni necessarie e in modo collaborativo discutano fra loro per risolvere il problema affrontato. La piattaforma per la condivisione dei materiali che sarà utilizzata da docenti e studenti, a partire da Lunedì 9 Marzo prossimo, è WeSchool.

“In un momento di incertezza e, forse, anche di paura come quello che stiamo vivendo- dichiara il D.S. Francesco Gizzi- è importante non perdere il contatto con i nostri studenti, non tanto e non solo per la veicolazione di contenuti, quanto, soprattutto, per far sentire gli alunni parte di una comunità attenta ai loro bisogni e per mantenere unito il tessuto sociale che potrebbe disgregarsi con conseguenze umane pericolose. È una sfida che abbiamo, non solo dovuto, ma voluto raccogliere – continua Gizzi- perché crediamo nella scuola come momento e occasione importante anche per la diffusione di nuova speranza e come cardine fondamentale in un momento che potrebbe creare destabilizzazione”

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