Alimentazione e sprechi alimentari: il progetto della 3°F del liceo “Vitruvio” di Avezzano presentato alla Settimana Scientifica

AVEZZANO – Bellissima mattinata quella trascorsa oggi in compagnia degli alunni della classe III F del Liceo Scientifico Pollione di Avezzano in occasione della giornata conclusiva della “Settimana Scientifica”.

Al momento di entrare nell’aula laboratorio organizzata da questi ragazzi ci siamo subito qualificati e qualcuno di loro, forse, si sarà chiesto perché un giornalista è andato a far visita, in una piovosa giornata di marzo, al loro laboratorio.

La risposta, che scontata non è, è che volevamo saperne di più sul tema che loro avevano scelto di trattare e rilanciare il messaggio che, con il lavoro svolto nei giorni precedenti, volevano trasmettere. Il tema oggetto del laboratorio della III F era “A tavola non si invecchia” ed ovviamente era incentrato tutto sull’alimentazione.

Ci ha accolto subito una ragazza che ha rotto il ghiaccio in pochissimi secondi ed ha iniziato a spiegare tutto il ciclo alimentare parlando minuziosamente dei pro di un’alimentazione corretta e dei contro, invece, di una sbagliata. La sua voce, timida all’inizio, si è fatta subito sicura e nei 5 minuti a sua disposizione ha spiegato brillantemente tutto quanto.

Siamo poi passati a vedere degli esperimenti molto interessanti svolti con estrema sicurezza da altri studenti. Sembravano dei veri e propri chimici alle prese con provette e solventi.

Il momento clou c’è stato quando mi hanno invitato a sedere con loro intorno ad un tavolo dove erano rappresentati, su dei piatti, i vari continenti.

In ogni piatto c’erano uno o più biscotti, in alcuni addirittura non ce n’era nessuno. Quelli che avevano tanti biscotti erano i paesi, ovviamente, più ricchi ed industrializzati, mentre quelli meno sviluppati ne avevano pochi.

Si è aperto poi un piccolo dibattito sui temi trattati ed ognuno di loro ha voluto dire la sua.

Tutti hanno affermato che lo spreco alimentare dovrebbe essere ridotto per far si che anche le popolazioni meno fortunate non abbiamo da temere in futuro forti crisi alimentari.

Il vostro cronista, studente anche lui tanti anni fa in questo prestigioso istituto cittadino, non ha potuto far altro che apprezzare tutto il lavoro svolto e fare davvero i complimenti a questi ragazzi.

Meriterebbero tutti di essere citati con nome e cognome, ma questa volta pensiamo davvero che l’unione ha fatto la forza. Quindi bravi ragazzi della III F!!!

Loro sono il futuro di un Paese che purtroppo scricchiola sotto molti punti di vista, quindi anche una sola parola di incoraggiamento può far si che le cose possano solo migliorare un domani.

Continuate così ragazzi, siate sempre curiosi su tutto e siate anche un po’ folli, perché la brillantezza di un Paese si vede anche da queste cose.