All’Aia dei Musei di Avezzano le Giornate Europee del Patrimonio

Non ci stancheremo mai di riconoscere merito alle buone idee e alle altrettanto buone pratiche.

Ne è un ottimo esempio l’ex mattatoio comunale di Avezzano che dal 2012, dopo un intelligente recupero e riorganizzazione degli spazi è diventato Aia dei Musei.

Si tratta di una struttura che accoglie due importanti musei della storia di questo territorio:

Aia dei Musei – Il filo dell’acqua e Aia dei Musei – Le parole della pietra che annualmente vengono visitate in presenza e online da numerosissimi appassionati.

La circostanza celebrativa delle GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO, fissata dalle istituzioni preposte nei giorni sabato 24 e domenica 25 settembre, non poteva di certo passare inosservata all’Associazione Antiquae che gestisce la struttura;

sono state perciò organizzate, nell’ambito del tempo dedicato, visite guidate che osserveranno i seguenti orari: sabato 24 ore 10,30 e ore 16,30 e domenica 25 ore 16,30.

Per la migliore fruizione della visita e delle notizie che la guida si procurerà di offrire ai visitatori, il numero dei visitatori non potrà essere superiore a 10 persone.

Nel corso della visita verranno presentate e spiegate le suggestive e preziose testimoniante relative ai due musei:

IL FILO DELL’ACQUA che racconta l’antico e articolato progetto del prosciugamento del Lago Fucino: ideato da Cesare, tentato da Claudio e poi, via via, da diversi imperatori di epoca medievale, venne portato a compimento dal Principe Alessandro Torlonia, nel corso della seconda metà dell’800.

La titanica impresa, nonostante la damnatio memoriae che colpì il suo finanziatore e la sua mastodontica opera, a causa del sostenuto sfruttamento dei contadini e delle successive lotte agrarie, si pone, allora come oggi, come una delle più grandi opere di ingegneria idraulica, al pari con il taglio del Canale di Suez e con l’Istmo di Panama.

LE PIETRE PARLANO o LAPIDARIUM è quella sezione che racconta invece, il passato della Marsica.

Dal glorioso passato ai tempi del dittatore Silla fino al condottiero della Lega  Italica Poppedio Silone, con l’esposizione di epigrafi che rendono ampia testimonianza del modo in cui si svolgeva  la vita politica, sociale e religiosa; fino allo spazio riservato al terribile terremoto che colpì la città il 13 gennaio 1915: qui, i reperti custoditi, hanno il preciso compito di portare a conoscenza – non solo dei visitatori ma anche degli stessi marsicani –  la storia di una città che non è stata conosciuta e di cui si rischia di perdere memoria che culmina nella visione di un filmato 3D che ricostruisce virtualmente l’urbanistica e l’architettura dell’antica città scomparsa.

Le visite guidate sono gratuite.

La prenotazione è obbligatoria:

tel.  0863-1809821

email: info@aiadeimusei.it associazioneantiquae@gmail.com

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