Allarme Cisl: lo storico alberghiero di Villa Santa Maria rischia annessione in un omnicomprensivo. Quaresimale: “Discorso aperto”

PESCARA – L’Istituto Alberghiero ‘Marchitelli’ di Villa Santa Maria, la storica scuola che ha dato grandi cuochi e professionalità della ristorazione a tutto il mondo, perderà la propria specificità venendo annesso ad un istituto omnicomprensivo”.

A lanciare l’allarme è il segretario generale di Cisl Abruzzo Molise, Davide Desiati, che ha rivolto un appello “a tutti i rappresentanti politici affinché ci sia coerenza con le linee nazionali e regionali di salvaguardia delle specificità delle scuole nelle aree montane”.

“Come se non bastasse – aggiunge – a questa decisione si unisce quella di penalizzare anche le comunità dell’area interna montana dell’Istituto Comprensivo di Quadri.

I rappresentanti politici locali stanno decidendo proprio in questi giorni che il ‘Marchitelli’ non merita la conservazione delle proprie caratteristiche, bensì possa proseguire l’attività all’interno di altra istituzione scolastica, che inevitabilmente dovrà avere attenzioni diverse.

Un istituto chiamato omnicomprensivo che dovrà includere, oltre al ‘Marchitelli’, i nove plessi scolastici attuali dell’Istituto Comprensivo di Quadri, che accolgono gli studenti dell’infanzia, della primaria e delle medie di 14 comuni (Quadri, Pizzoferrato, Borrello, Rosello, Roio del Sangro, Giuliopoli, Civitaluparella, Fallo, Gamberale, Villa Santa Maria, Colledimezzo, Montelapiano, Montebello sul Sangro e Pietraferrazzana)”.

Secondo la Cisl “anziché tutelare gli istituti scolastici montani e le scuole specifiche di fama internazionale, la politica locale si avvia a creare un’istituzione scolastica con elevatissime difficoltà gestionali ed amministrative, derivanti dalla somma del lavoro con meno personale, dalla profonda diversità del lavoro tra scuole del primo ciclo e del secondo ciclo”.

“Tutti i dirigenti scolastici che hanno diretto il ‘Marchitelli’ possono testimoniare, unitamente ai direttori amministrativi ed al personale – ha sottolineato Desiati – l’enorme difficoltà di gestione di una scuola che oltre ad essere un istituto professionale di prestigio, con numerosi eventi, è di fatto un ‘albergo con ristorante’, per la gestione dei due convitti e della mensa dei convitti, con oltre 150 ospiti al giorno”.

   “L’alberghiero Marchitelli, solo qualche anno fa, aveva oltre il doppio degli attuali studenti – conclude Desiati – e richiedeva da decenni grandi investimenti sull’edificio scolastico, sui convitti, sulla palestra e sui laboratori.

La Provincia di Chieti non è stata nelle condizioni di rispondere tempestivamente alle gravi esigenze della scuola, ma ha programmato comunque una serie di investimenti. Parte di questo denaro pubblico, ovvero diversi milioni di euro, é già stato speso per la scuola che oggi invece verrebbe depotenziata con una scelta che nulla ha a che fare con l’assicurare le migliori prospettive”.

“Sul dimensionamento scolastico, come Regione, non siamo stati ancora investiti dalle Province che sono chiamate a fare il primo lavoro sul territorio.

Posso dire però che l’Assessorato all’Istruzione in sede di tavolo regionale è pronto a dare una propria proposta e mettere in campo ulteriori strumenti compensativi che andrebbero a ridurre sul territorio gli effetti delle nuove regole in tema di dimensionamento”.

Così l’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale all’ANSA, commentando l’allarme lanciato dalla Cisl Abruzzo e Molise sul rischio che l’Istituto alberghiero ‘Marchitelli’ di Villa Santa Maria (Chieti) possa “perdere la propria specificità venendo annesso ad un istituto omnicomprensivo”.

“È un discorso ancora aperto – ha aggiunto l’assessore – che contiamo di affrontare con la dovuta serietà sul tavolo regionale”.