Allevamento lager di Roio: in tantissimi alla manifestazione degli ambientalisti. Rizzi: “Le istituzioni facciano il loro dovere”

L’AQUILA – Nonostante la giornata del Sabato Santo, quindi prefestiva e decisamente particolare, oggi pomeriggio a L’Aquila in tantissimi hanno aderito alla manifestazione organizzata dall’ambientalista Enrico Rizzi, con il deputato Francesco Emilio Borrelli.

A loro si sono affiancate la associazioni Oipa e Amici Animali di L’Aquila, nonché Alessio Monaco, Sindaco di Rosello nonché capogruppo Avs in Consiglio regionale, Gabriella Di Girolamo, Consigliera regionale del Movimento Cinquestelle e le consigliere ei consiglieri comunali di opposizione dell’Aquila Stefania Pezzopane (Pd), Simona Giannangeli (L’Aquila coraggiosa), Lorenzo Rotellini (AVS) e Paolo Romano (L’Aquila nuova).


Il corteo ha attraversato il centro, muovendo dalla Fontana Luminosa fino a raggiungere Piazza Duomo, dove Rizzi, davanti a centinaia di persone, ha riassunto i fatti e chiesto a gran voce, a nome di tutti i partecipanti, che le istituzioni non si voltino dall’altra parte, non restino in silenzio, ma al contrario facciano il loro dovere per il rispetto che si deve agli animali.
“Manifestiamo perché L’Aquila sia una città migliore ed accogliente, perché le istituzioni in particolare la Asl ed il Comune facciano il loro dovere a tutela degli animali. Ricordiamo al Direttore Generale della Asl ed al Sindaco Biondi che gli animali sono esseri viventi con dei diritti. La vicenda dell’azienda denunciata a Roio è vergognosa – hanno detto i consiglieri di opposizione dell’Aquila presenti alla manifestazione -.
Presenteremo una Interrogazione Urgente al Sindaco dell’Aquila che in qualità di massima autorità sanitaria cittadina non ha speso una parola ed un’azione amministrativa per salvare quegli animali maltrattati e lasciati deperire ed in alcuni casi morire nel fango e nel degrado.

Le immagini provenienti dalla azienda di Roio prodotte da ragazze e ragazzi delle associazioni animaliste e dallo stesso Rizzi, sono raccapriccianti ed avrebbero dovuto immediatamente allertare la Asl che invece con estremo ritardo ha preso blandi provvedimenti lasciando gli animali dove stavano.
Se L’Aquila vuole fregiarsi del titolo di “Capitale della cultura” deve tutelare gli animali con serietà, gli animali vanno protetti, ci sono leggi dello Stato che lo prevedono e vanno rispettate. Comune ed Asl devono controllare le aziende, ci sono ottimi allevatori che rispettano leggi e protocolli, ma altri non rispettano il diritto alla salute degli animali né dei cittadini.
Ricordiamo che quanto arriva sulla tavola dei cittadini deve essere all’insegna delle massime garanzie di sicurezza per gli animali e di salute e benessere di chi consuma. “