Alta velocità Roma – Pescara, incontro a Sulmona tra i sindaci. Santilli: Occasione unica per la Marsica. Dobbiamo farci trovare pronti e compatti

Per la controversa ed ultradecennale questione ferroviaria dei treni in transito in Abruzzo potrebbe essere arrivato il classico punto di svolta. La tratta ferroviaria Roma-Pescara, infatti, sarà inserita nel programma degli investimenti per l’alta velocità. Una buona notizia finalmente per i pendolari marsicani, e non solo, che quotidianamente si sobbarcano viaggi estenuanti ed interminabili per raggiungere il posto di lavoro o di studio. Il Recovery Fund annunciato dal governo interesserà anche i collegamenti ferroviari compreso l’investimento l’alta velocità per la tratta Pescara – Roma.

Sindaco Santilli

“L’Abruzzo – afferma il Sindaco Santilli – ha una posizione geografica strategica di cerniera tra Nord e Sud e tra Est e Ovest, non solo per il territorio italiano, ma anche europeo e in ragione di questo acquista una centralità fondamentale la trasversalità Barcellona Ploce, passando per il collegamento dei porti di Civitavecchia e Ortona. E’ proprio in ragione di questo che l’alta velocità che andrebbe a collegare Roma con Pescara e quindi il Tirreno con l’Adriatico in 2 ore, acquista una strategicità fondamentale per lo sviluppo delle aree interne della Valle Peligna e della Marsica.” “E’ un’opera che deve essere sostenibile e sostenuta con forza, perché va a soddisfare non solo il trasporto passeggeri, ma anche, se non soprattutto, il trasporto merci e quindi il nostro sviluppo economico anche in riferimento alla ZES (Zona Economica Speciale). Abbiamo una occasione più unica che rara che non possiamo assolutamente farci sfuggire, ed essendo in corso un dibattito politico regionale, non possiamo permetterci assolutamente il lusso di essere bypassati attraverso proposte di tracciati alternativi, ma per sostenere il nostro territorio dobbiamo farci trovare pronti e preparati.”

Stazione di Avezzano

“Dobbiamo avere una visione di sviluppo della Marsica, superando futili steccati campanilistici che prevedono ancora oggi per l’attuale collegamento Roma-Pescara troppe fermate lungo il percorso che vanno esattamente all’opposto dell’alta velocità. In questo senso dobbiamo pensare a un trasporto interno nella Marsica che vada anche verso l’ecosostenibilità e che conduca in un unico centro e quindi ad una unica fermata per l’alta velocità Roma-Pescara che non può che essere Avezzano. Se riusciamo a farci trovare compatti verso questa idea futuristica e lungimirante, possiamo esser pronti a farci rispettare in qualsiasi dibattito politico per l’alta velocità che deve comprendere per forza di cose la Marsica.”

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