Anziani vittime di truffatori senza scrupoli. Ultimo caso a Castel di Sangro. Quella del figlio coinvolto nell’incidente la più usata

L’AQUILA – “Signora, sua figlia ha avuto un incidente e per evitare l’arresto deve pagare una cauzione”. È una delle tante formule utilizzate da parte di chi un cuore non ce l’ha.
Eh, si… perché agire in questa maniera nei confronti di persone inermi come lo possono essere le persone anziane e spesso sole è alquanto abietto e umanamente esecrabile.
Eppure quella appena citata sta diventando una delle truffe più in uso ai criminali di bassa lega. Il tono suadente è quello che trae in inganno il malcapitato di turno che, complice il coinvolgimento emotivo dettato dal parente stretto, presunta vittima di un grave fatto, porta la povera preda sociale a consegnare denaro e monili in oro che ha in casa, per un bottino che spesso supera le decine di migliaia di euro e frutto di una vita di sacrifici.

L’ultima vittima a Castel di Sangro nell’aquilano. Ad accorgersi del raggiro è stata la figlia dell’anziana che ha allertato i carabinieri della compagnia della locale stazione. I militari, comandanti dal capitano, Giuseppe Testa, hanno avviato le indagini per risalire agli autori.
Nelle prossime ore saranno acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si trovano nel quartiere dove è avvenuto il fatto.
Noi di Espressione24 invitiamo tutti a stare bene attenti a questo tipo di truffa e a non esitare a digitare il numero di emergenza 112 qualora si pensa di stare per vivere lo stesso dramma.
É il lupo che bussa alla porta della nonna di Cappuccetto rosso dicendo di essere la nipote. Da quando è stata scritta questa fiaba, tra le più conosciute al Mondo, è sempre il raggiro la chiave che utilizzano i malintenzionati per approfittarsi delle persone più vulnerabili.
In estate, complici gli spostamenti delle famiglie in località di mare o montagna per le vacanze, gli anziani che restano soli sono molto più esposti ai tentativi di truffa.

La casistica delle truffe agli anziani è ampia e non sempre, come successo a Castel di Sangro, vertente la disavventura del prossimo congiunto. Altre riguardano il tentativo di entrare in casa con una scusa.
Alcune volte si presenta alla porta un finto dipendente delle società di servizi che ricorre allo stratagemma del controllo del contatore del gas, della luce o dell’acqua. In altre occasioni a suonare il campanello è un falso appartenente alle Forze dell’ordine che mette in scena la possibilità che siano in atto furti nel condominio.
Più recentemente, con la crescita esponenziale degli acquisti online, può capitare di essere importunati da un fasullo addetto alle consegne che invita ad aprire la porta di casa per consegnare un pacco ordinato da un familiare.
Particolare attenzione, inoltre, va posta alle telefonate sospette o di sconosciuti. Sono sempre più i casi di anziani truffati da finti avvocati o da persone che simulano la voce di un familiare, preannunciando al telefono la necessità di soldi o gioielli per risolvere il contenzioso nato a seguito di un incidente stradale o per ricevere le cure mediche in ospedale a seguito di sinistro.

Per strada invece, gli anziani vengono avvicinati con un pretesto banale vicino agli sportelli automatici degli istituti bancari e postali, nel momento in cui stanno ritirando delle somme di denaro o la pensione.
Di solito sono truffatori mascherati da persone distinte ed eleganti, che con delle scuse distraggono la vittima prelevando i contanti al suo posto o derubandola di bancomat e pin.
Per fare in modo che questo odioso fenomeno sia prevenuto, è necessario fornire ai nostri anziani, familiari o vicini di casa, gli strumenti utili per difendersi.


Noi di Espressione24 come scritto invitiamo a chiamare subito le forze dell’ordine. Se avete il sospetto di stare subendo un tentativo di truffa, non esitare a chiamare il Numero unico europeo di emergenza 1.1.2 o il numero di soccorso della Polizia di Stato 113.
Qualora invece si accorgano di aver subito una truffa è fondamentale denunciare immediatamente l’accaduto alle Forze dell’ordine, così da poter avviare le indagini tempestivamente e, come a volte accade, bloccare i truffatori con le mani nel sacco mentre stanno facendo ritorno a casa.