Apre a Milano la mostra internazionale Essence: “un dialogo tra natura, materia e trascendenza” a cura di Francesca Callipari

MILANO — Dal 23 al 28 giugno, la iKonica Art Gallery di Milano ospiterà ESSENCE, una mostra d’arte contemporanea a cura della storica e critica d’arte Francesca Callipari che invita il pubblico a intraprendere un percorso emozionale e introspettivo attraverso tre assi portanti dell’esperienza umana: natura, materia e trascendenza.
Il progetto, che coinvolge artisti provenienti da venti Paesi del mondo, si configura come un’indagine collettiva sulla possibilità di cogliere ciò che sfugge alla sola dimensione visiva. Le opere in mostra non si limitano, infatti, a rappresentare, ma sollecitano uno spostamento dello sguardo: dal fuori al dentro, dalla superficie al significato, dal visibile al profondamente percepibile.

In questa prospettiva, come sottolinea la curatrice Francesca Callipari,
“Ogni opera si fa eco di un pensiero che non sempre si lascia catturare dalle parole, ma che vibra in profondità, risvegliando domande sopite, sensazioni ancestrali, risonanze intime. È un invito silenzioso a fermarsi, a contemplare, ma anche ad interrogarsi: chi siamo nella trama dell’essere? Qual è il nostro posto tra la terra e il cielo?”
Il vernissage, previsto per martedì 24 giugno alle ore 18.30, offrirà l’occasione per incontrare la curatrice e alcuni degli artisti partecipanti, portatori di linguaggi, sensibilità e visioni eterogenee, ma accomunati da una comune tensione poetica. Saranno presentati 25 artisti in mostra fisica e 16 in videoesposizione, con opere capaci di stimolare riflessione e raccoglimento, risvegliando una connessione con ciò che è essenziale ma spesso dimenticato.
In un’epoca in cui l’immagine è ovunque, ma spesso priva di densità, ESSENCE si distingue per il suo invito a rallentare, a riattivare uno sguardo consapevole e un ascolto più profondo.
A fare da cornice alla mostra sarà la iKonica Art Gallery, spazio espositivo situato in posizione strategica nel cuore di Milano, a pochi passi da Piazzale Loreto, che si distingue per l’impegno nella promozione dell’arte contemporanea, con particolare attenzione agli artisti emergenti e alle pratiche più sperimentali. Un luogo dinamico e aperto, in cui il dialogo tra arte e pubblico si rinnova continuamente, offrendo stimoli culturali e nuove possibilità di visibilità.

Artisti in esposizione:
Mostra fisica: Marcella Bianciardi, Blers Art, Paola Carosiello, Luisa Ciampi, Karolina Costantin, Laura Degani, Marianna Franza, Ioan Fratutiu, Nada Kelemenova, Reham Khaddam, Carla Mariani, Mayyan, Mina Mevoli, Giampiero Murgia, Ornella Ogliari, Carmelina Parello, Rai Anna, Lika Roberts, Lisa Sabbadini, Luigia Sdango, Maria Strangio, Aggeliki Triantafillou, Daniela Usai, Dorota WB, Susanna Wong.
VideoExpo: Natalie Angel, Claudia Carianopol, Jungchih Chang, Ana Croitoru, Bogdan Ditu, Mioara Durbaca, Francesca Gabriele, Ingrid Gruber, Madalina Gruber, Adelaide La Valle, Paula Reschini, Clare Schouten, Luminita Stanciulescu, Aranka Székely, Tania Tanev, Ioana Ursu.

NOTA BIOGRAFICA – FRANCESCA CALLIPARI
Critico d’arte e curatrice, Francesca Callipari ha all’attivo numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha scritto per testate culturali online e cartacee come Toscana Cultura, Artevista.eu, News-Art, In-Arte e Glitchmagazine, Novella2000.
Nel 2017 ha ideato la mostra itinerante I Love Italy, pensata per valorizzare il talento artistico italiano in contesti nazionali e internazionali. Fa parte della Commissione Internazionale dei Curatori dell’Atlante dell’Arte Contemporanea, partner nel 2023 del Metropolitan Museum di New York e del MoMa di New York per l’edizione 2026, ed è membro del Comitato di Selezione Artisti per la Florence Biennale di Firenze.
Convinta che l’arte abbia un impatto profondo sull’animo umano, progetta mostre tematiche il cui scopo è non solo presentare nuovi artisti, ma anche trasmettere messaggi significativi alla comunità.
È autrice del romanzo L’odiato amore (2014), vincitore del Premio Miglior Opera Prima al Premio Letterario Internazionale Cinque Terre “Sirio Guerrieri” e nel 2023 ha pubblicato il saggio L’umana fragilità – il tema della morte nell’arte.