“Aprì il mio cuore”: una tenera poesia di Maria Assunta Oddi celebra l’amore materno

Domenica 11 maggio è la Festa della mamma per ricordare l’importanza del suo ruolo nella famiglia dove, come ha detto Papa Francesco, si impara ad amare e ad uscire da sé stessi per accogliere l’altro.

La scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi, con una poesia densa di immagini simboliche tesse un inno struggente all’amore materno che, anche quando si smarrisce nel dolore, teneramente tutto dona per rigenerare nella sua infinita bellezza.

Aprì il mio cuore.

Aprì il mio cuore

alla bellezza eterna

il tuo incidere soave e onesto

al limitar degli anni miei innocenti

attimi lieti di giochi e trastulli.

Sicché ancora nell’aspro tempo

del dolore e dei travagli

t’avvicini mesta con trascorse tenerezze

ad ispirare amore.

Come zeffiro di primavera

nel cielo incerto del tardo inverno

sorride luce l’aria novella

ad asciugare col velo diafano

di lacrime e rugiada

i tuoi e i miei svagati occhi

perle d’oro rilucenti

sul far della sera.

Se i tuoi pensieri fossero

candida carezza a rimestare

desideri silvestri

se sulle tue labbra disadorne

un sorriso di gelsomino selvatico

ponesse lo splendore dei puri

se le tue pupille tornassero

fulgide di lieta commozione

al mistero della vita

senza futili pene saresti

di nuovo pronta a generare i tuoi figli

madre per sempre.