Arriva “Atelier del riciclo” ad Avezzano: meno rifiuti e vita più lunga agli oggetti

AVEZZANO – Nell’ambito della settimana della riduzione dei rifiuti, promossa dal Comune di Avezzano, dall’assessore all’Ambiente Maria Teresa Colizza e dalla Tekneko, aprirà l’Atelier del riciclo per sensibilizzare i ragazzi alla riduzione dei rifiuti.

Gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città potranno approfondire la tematica dei rifiuti e concentrare l’attenzione sulla tematica del “waste packaging”, letteralmente “i rifiuti da imballaggio”.

«Continuiamo a sensibilizzare le coscienze dei ragazzi – ha spiegato l’assessore Colizza – il principio è: produrre meno rifiuti e riciclare di più.

Iniziative come queste promuovono azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti. Ma come si può ridurre concretamente la produzione di rifiuti?

Allungando la vita agli oggetti, rimettendo a nuovo, riparando, riciclando e stimolando una mentalità nuova e più attenta alle esigenze dell’ambiente».

Nel centro culturale polifunzionale ex scuola “Montessori” ad Avezzano, dal 30 maggio al 3 giugno, verranno realizzati laboratori creativi e seminari di approfondimento rivolti agli alunni per promuovere una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti.

Il personale di Ambecò, centro di educazione ambientale, insegnerà ai bambini a realizzare una mangiatoia per gli uccelli e altri manufatti grazie ai materiali di recupero.

«Tekneko è da sempre attenta all’educazione e alla sensibilizzazione delle comunità in cui opera – ha commentato Umberto Di Carlo, Presidente di Tekneko – proprio per questo organizziamo, o compartecipiamo, a eventi che possano favorire la cultura del rispetto dell’ambiente in cui viviamo, ma anche della riduzione dei rifiuti e del riciclo.

Solo attraverso la consapevolezza che ogni rifiuto può avere una seconda vita e che l’eliminazione degli sprechi, può essere un valore aggiunto, possiamo mirare a un futuro ecosostenibile e più rispettoso della terra in cui viviamo».

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