Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Si arrabbia anche la UilTemp: «Gli “eroi” della pandemia ora discriminati e dimenticati»

AVEZZANO – La dirigenza Asl1 riesce a collezionare record che, crediamo, difficilmente potranno essere battuti. Non per lo meno nel breve e medio termine.

Dopo aver fatto arrabbiare sindaci dell’entroterra, sindacati, popolazioni, organizzazioni di categoria e professionali, medici, infermieri, consumatori, cittadini in genere e, per buon peso, anche parecchi colleghi giornalisti, ora è riuscita a fra saltare i nervi anche alla UilTemp Abruzzo del segretario regionale Maurizio Sacchetta.

Motivo? Presto detto. I lavoratori “somministrati” nella Asl1, orribile termine per descrivere chi lavora a termine, brevissimo termine e non per scelta, contratti introdotti da qualche Presidente del Consiglio innovatore per eccellenza di alcuni anni fa, sono i peggio trattati in Abruzzo, se non addirittura in Italia.

Niente stabilizzazione, niente avvisi, niente contratti più lunghi, turn-over folli, nessuna indennità per i tempi di vestizione e svestizione, niente indennità Covid e persino niente buoni pasto, effettivamente meglio lavorare… leggeri.

E’ così che Maurizio Sacchetta, davanti a tutto ciò, ha riunito il suo sindacato ed ha proclamato lo stato di agitazione dei “somministrati” alla Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

Questa la sua nota con la dichiarazione dello stato di agitazione dei Lavoratori.

La dichiarazione del segretario Regionale UilTemp Abruzzo Maurizio Sacchetta

«La Uiltemp Abruzzo ritiene che non sia più accettabile il perdurare della situazione creatasi nei confronti dei lavoratori somministrati impegnati nella sanità, specialmente per i circa 450 attualmente inviati in missione c/o la Asl1, da EROI durante la Pandemia a Lavoratori di serie B il passo è stato breve, difatti questi lavoratori, donne e uomini, che hanno combattuto in corsia ed hanno contribuito a garantire un servizio essenziale come quello della Salute, durante la pandemia, con le loro professionalità e migliorato il servizio sanitario nella Asl1, per tutto questo hanno ricevuto come ricompensa, oltre il mancato riconoscimento alla stabilizzazione, il non rispetto della parità di trattamento:

  • Mancato pagamento dei tempi di vestizione e svestizione;
  • Mancato pagamento dell’indennità Covid una tantum di euro 791,76 procapite nonostante la determina regionale n DPF004/16 del 06/04/2022 con la quale la Asl1 ha ricevuto risorse dalla Regione Abruzzo pari a Euro 361834,32 per pagare i 457 somministrati in missione alla data del 01/05/2021, e mai trasferite alla Apl Orienta Spa per consentirne l’erogazione ai lavoratori e lavoratrici aventi diritto;
  • Mancato riconoscimento dei buoni pasto.

Inoltre come ente pubblico non riusciamo a concepire la motivazione dell’utilizzo di un turnover continuo e contratti brevi (uno, due massimo tre mesi) al contrario di quello che avviene nelle altre Asl abruzzesi che invece attivano contratti più lunghi.

Riteniamo che questo sia lesivo della dignità dei Lavoratori e Lavoratrici in quanto questa modalità di gestione del personale creerà dei gravi problemi economici e sociali ad un territorio come quello della Provincia di L’Aquila già colpito duramente nell’ultimo decennio da varie crisi occupazionali.

A questo aggiungiamo che per professionalità (esempio Fisioterapisti) necessarie strutturalmente al corretto funzionamento del servizio sanitario, non è mai stato avviato (come per le altre figure) un Avviso Pubblico e o concorso, (in merito a questo ultimo punto permane la nostra richiesta di superare le disposizioni previste dalla cd. “legge Madia”, che prevede l’esclusione per i lavoratori somministrati del riconoscimento della loro anzianità ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici).

Per tutto questo, come UILTemp Abruzzo abbiamo deciso di Portare all’attenzione del Prefetto di L’Aquila e dell’assessore regionale alla sanità Dott.ssa Nicoletta Verì, proclamando dalla data odierna, nella Asl1 di L’Aquila Avezzano Sulmona, lo stato di agitazione per i lavoratori e le lavoratrici in somministrazione c/o la suddetta Asl1.

 Attivando la procedura di raffreddamento ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni in materia di sciopero nei servizi pubblici essenziali al fine di ripristinare la parità di trattamento e evitare un problema occupazionale dal quale deriverebbe un problema sociale». Maurizio Sacchetta – Segretario Generale Uiltemp Abruzzo

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