Assemblea sindacale all’ospedale dell’Aquila in… corridoio. Protesta dei sindacati
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L'Ospedale San Salvatore dell'Aquila
L’AQUILA – Assemblea dei lavoratori in… corridoio, protesta dei sindacati confederali nei confronti della dirigenza Asl1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona.
In sostanza, le sigle di categoria confederali dei lavoratori degli appalti esterni nella sanità, avevano chiesto un locale idoneo per poter svolgere l’assemblea come da accordo.
La Asl, a detta dei sindacati, un’ora prima dell’orario indicato per la riunione, avrebbe assegnato un pezzo della sala di aspetto dell’ospedale San Salvatore, inidonea per grandezza e per le norme anti-Covid.
Così ricostruiscono la vicenda i dirigenti provinciali di Filcams-Cgil, Fisasgat Cisl e Uiltrasporti:
Luigi Antonetti Alessandra Salustri
«Le scriventi organizzazioni sindacali con la presente intendono denunciare quanto accaduto nella data odierna presso gli appalti di Pulizia Ristorazione Vigilanza e Cup della committente ASL n.1 Ospedale di L’Aquila.
In particolare, si denuncia il fatto che, alla richiesta dei sindacati di poter svolgere un’assemblea retribuita (in fasce di orari distinti) in favore di tutti i lavoratori interessati negli appalti sopra evidenziati, relativamente alle criticità contrattuali negli appalti ed all’informativa della piattaforma sindacale unitaria sulla prossima Manovra finanziaria 2022, mezz’ora prima dell’assemblea, la committente ha assegnato, un locale adibito a sala di attesa contestualmente utilizzata anche da altri utenti in loco.
“Dalla Asl una prova di mancanza di rispetto verso i lavoratori, i sindacati e la sicurezza”
Cosa ancora più grave, è che detto locale risultava essere insufficiente a poter ospitare il numero dei lavoratori eventualmente interessati, tutto ciò in barba alle norme anti Covid19.
Ad aggravare l’intera vicenda è stato il fatto che presso la struttura vi erano locali più idonei e liberi che potevano a nostro avviso accogliere i lavoratori in assemblea in totale sicurezza.
Quanto accaduto mostrerebbe anche rivelare una sorta di discriminazione e mancanza di rispetto per i lavoratori in appalto.
Pertanto le organizzazioni sindacali, allo scopo di poter svolgere un’assemblea nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti Covid19, chiederanno nei prossimi giorni una nuova assemblea per tutti i lavoratori nei vari appalti, nella speranza di vedersi assegnati un locale più idoneo». Filcams-Cgil, Luigi Antonetti – Fisascat-Cisl, Alessandra Salustri – Uiltrasporti, Andrea De Amicis