Assemblee dei lavoratori della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila con i sindacati di categoria: «Troppe criticità irrisolte. La sanità va curata»

SULMONA – Straordinaria partecipazione alla prima Assemblea Sindacale delle Lavoratrici e Lavoratori dei Presidi Ospedalieri Area Peligno-Sangrina tenutasi nell’Ospedale di Sulmona il giorno 30 gennaio scorso.

Le organizzazioni sindacali comunicano che è emerso in maniera netta, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, la necessità di un cambio di passo urgente che vada nella direzione di ridare impulso alla valorizzazione delle professionalità e che ci sia un potenziamento dei servizi all’utenza restituendo centralità alla contrattazione.

«Da anni, nella Asl 1 Abruzzo assistiamo ad un aumento della mobilità passiva poiché i cittadini scelgono sempre più spesso di curarsi altrove – si lege nella nota dei sindacati – e ad un incremento delle liste d’attesa che finiscono per spostare la domanda verso le strutture private.

A pagare il prezzo di questa situazione sono le fasce più deboli che, nella situazione attuale di profonda crisi economica aggravata dall’inflazione, sempre più spesso sono costrette a rinunciare alle cure.

Fp-Cgil L’Aquila, Cisl-Fp Abruzzo Molise, Fials e Nursind – prosegue la nota – ribadiscono che la mobilitazione nasce da un profondo disagio e dalla necessità di poter riaffermare il diritto alla salute dei cittadini, rimettendo al centro i diritti e la dignità del lavoro.

Una battaglia di civiltà che nasce tra i cittadini ed i lavoratori di questa provincia affinché anche le istituzioni si facciano carico del profondo malessere che si vive nelle comunità.

Le scriventi organizzazioni sindacali comunicano che continueranno con le assemblee dei lavoratori della Asl1 Abruzzo col seguente calendario:

  • il giorno 6 febbraio dalle ore 13 alle ore 15 presso il nosocomio SS. Nicola e Filippo di Avezzano;
  • il giorno 8 febbraio dalle ore 13 alle ore 15 presso l’ospedale S. Salvatore di L’Aquila.

Saranno affrontate – concludono i sindacati – le numerose criticità irrisolte di interesse collettivo, tra le quali: Carenza di personale, Buoni pasto, Incarichi di funzione, Mobilità interna, Pagamento prestazioni aggiuntive, Stabilizzazioni.

La sanità se non la curi non ti cura».