Atri. Minacce a moglie e figli sotto effetto dell’alcol e in stato di delirio. Uomo allontanato dalla famiglia e accusato di maltrattamenti

ATRI – Violenze su moglie e figli, quarantaduenne di Atri, in provincia di Teramo, allontanato dai magistrati della Procura di Teramo dall’abitazione di famiglia con divieti di avvicinamento alla moglie ed ai figli minori.

I fatti risalgono  a pochi giorni fa, quando una volante del Commissariato di Atri è intervenuta, con il personale del 118, perché un uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, aveva aggredito la moglie ed i figli  minacciandoli di ucciderli con un coltello da cucina  perché “così gli diceva il diavolo”.  I poliziotti, nell’immediatezza nei fatti, assumevano la prime informazioni della vittima, riuscendo a ricostruire una storia di violenze sia fisiche che psicologiche  perpetrate da anni dal quarantudenne di Atri ai danni della moglie soprattutto nei  molteplici momenti in cui l’uomo abusava di sostanze alcoliche. Gli episodi, soprattutto nell’ultimo periodo, avevano assunto connotati di particolare gravità a causa anche dei recenti problemi economici della famiglia, che avevano indotto l’uomo ad eccedere sempre di più nel bere. Immediatamente è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria, che ha permesso, sotto la direzione del P.M. dottoressa Enrica Medori, di ricostruire l’intera vicenda in tempi brevissimi anche attraverso l’assunzione di testimonianze di parente e vicini di casa.

L’attività di indagine conduceva all’emissione, nella data di ieri,  della misura cautelare da parte del G.I.P. del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare dell’uomo e divieto di avvicinamento per una distanza di 500 metri dalla donna e dalla figli.

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