Aumenti agli agricoltori del Consorzio di Bonifica. Prosegue il botta e risposta fra Sindaco di Ortucchio Favoriti e il Presidente Di Pasquale
ORTUCCHIO – Prosegue il botta e risposta fra il Sindaco di Ortucchio, Raffaele Favoriti, e il Presidente del Consorzio di Bonifica Ovest, Giancarlo Di Pasquale sugli aumenti delle quote da versare al Consorzio stesso da parte degli agricoltori.
Come si ricorderà, Favoriti criticò duramente le politiche di aumento, indicando nel bilancio del Consorzio come si potesse provvedere all’esercizio senza gravare sugli agricoltori.
La risposta di Di Pasqual fu immediata, unitamente alla Confagricoltura di Fabrizi e Lobene, e nella quale si imputava a Favoriti di fare confusione far spese dirette e somme riconosciute dalla Regione, nonché di essere stato assente all’incontro appositamente indetto per la questione aumenti tariffari.
Oggi, quindi, Favoriti replica a Consorzio e Confagricoltura, sottolineando il senso e la pratica di ciò che intendeva dire, rimettendo le accuse ai due mittenti.
Questa la nota del Sindaco di Ortucchio.

«Mi vedo ancora costretto ad intervenire sulla vostra pagina, questa volta per confutare quanto affermato dal Presidente del Consorzio di Bonifica, Giancarlo Di Pasquale, il quale accusa il sottoscritto di fare confusione tra quelle che sono le spese dirette del Consorzio e le somme riconosciute dalla Regione Abruzzo che invece riguarderebbero la sola gestione del nodo idraulico dell’Incile, delle idrovie di Borgo Ottomila e la manutenzione.
Lo stesso Presidente, poi, evidenzia che si sarebbe visto costretto ad adeguare i ruoli consortili fermi all’anno 2018, a fronte dell’aumento dei costi stessi.
Mi preme rilevare, invece, al di là di quelle che il Presidente considera mere esternazioni, che a fronte di una spesa indicata in euro 957.000 circa, il Consorzio incamera dagli utenti agricoltori ben 1.300.000 euro che di per sé sarebbero sufficienti a coprire i costi indicati, senza dover necessariamente far ricorso all’aumento dei balzelli, ancora una volta a danno degli agricoltori.
Oppure, a fronte di ciò, di una efficiente amministrazione avrebbe potuto perseguire, unitamente a sindaci ed associazioni di categoria, altre strade come nel richiedere un contributo straordinario alla Regione Abruzzo.
Quanto al Direttore Fabrizi, il quale in maniera esagerata parla di recidiva riferendosi al sottoscritto, è opportuno precisare che da parte dello scrivente non vi è stata alcuna omissione nell’adottare l’ordinanza del sabato e della domenica, ma ciò che non è stato condiviso, come tutti gli agricoltori che ben sanno, è quella che imponeva, in maniera assurda e cervellotica, un fermo dalle ore 12 alle ore 20 in quanto orari assolutamente controindicati, vuoi per le alte temperature, vuoi per la presenza di vento che non avrebbero apportato alcun beneficio sulle produzioni in corso.

Infine, ritengo doveroso rimarcare, che gran parte degli utenti agricoltori, sono estremamente perplessi e fortemente delusi per questi nuovi ed ingiustificati aumenti, anche a fronte della persistente incuria cui versano i canali centrali che, da anni, non sono più oggetto di interventi di bonifica e/o ripulitura che sicuramente avrebbero potuto ricevere maggior quantità di acqua da utilizzare per l’irrigazione.
Mi sarebbe infine piaciuto che il Presidente, a fronte delle proprie considerazioni, avesse accennato nel suo discorso anche a quella particolarità che vede il territorio di Ortucchio soggetto ad un ruolo maggiore del 30%, nettamente superiore a quello dell’intero territorio fucense.
Un ultimo appunto. Il Presidente stigmatizza una mia assenza nella riunione del mese di febbraio scorso in cui fu discusso l’aumento dei ruoli. AI di là delle ragioni circa la mia assenza, ancora una volta mi preme ribadire che non solo il sottoscritto, ma gran parte degli agricoltori si chiedono quale contributo, in quella sede ha apportato la Confagricoltura a scongiurare i paventati aumenti». Raffaele Favoriti, Sindaco di Ortucchio



