Autostrade A24/A25. Marsilio al pre-Cipess: «La Regione respinge un Pef insostenibile. Forte preoccupazione per il futuro»

PESCARA – Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è intervenuto alla seduta preparatoria del Cipess, che si terrà domani, convocata con unico punto all’ordine del giorno la proposta di Pef per le autostrade A24/A25.

Dopo aver registrato i pareri contrari di tutti gli uffici competenti, Marsilio ha messo a verbale il parere contrario della Regione su un Pef irricevibile e insostenibile.

Un Pef, ha detto, che non difende nemmeno la concessionaria (“costretta” a presentarlo seguendo le indicazioni perentorie del Commissario ad acta e del Mims).

Il Presidente poi ha affondato: «Lo Stato garantisca la sicurezza e la sostenibilità delle autostrade abruzzesi»

E se da una parte questo 2No” mette un punto chiaro, per Marsilio ora si apre una fase di grande incertezza che deve essere, invece, gestita con determinazione dal Governo, quella che è mancata fino ad oggi, e portare a soluzione questa vicenda.

Il rischio è una paralisi, con grossi costi per lo Stato e nessun servizio agli abruzzesi.

Questa la dichiarazione testuale del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

«Se la sacrosanta bocciatura di questo Pef irricevibile sgombra il campo da un incubo che aveva già sollevato fortissime proteste nel territorio, resta fortissima la preoccupazione per quello che si annuncia un micidiale conflitto giudiziario e amministrativo tra lo Stato e la concessionaria.

Un conflitto che può provocare danni gravissimi all’Abruzzo, mettendo in grave difficoltà sia il commissario Corsini per la messa in sicurezza sismica sia il commissario Gisonni per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.

Marco Marsilio

Fino ad oggi, infatti, i Commissari di governo hanno potuto contare sulla fattiva collaborazione della concessionaria nella predisposizione dei progetti e nella messa in disponibilità degli spazi e dei beni necessari a svolgere rilievi, sondaggi, prestazioni.

Temiamo quindi forti ritardi, per non parlare della concreta possibilità che questo contenzioso finisca con un esborso molto pesante da parte dello Stato verso le casse della concessionaria.

Ricordiamo che nemmeno la concessionaria responsabile del crollo del ponte Morandi a Genova è stata liquidata a zero euro.

«Preferirei dare 1 o 2 milioni per la messa in sicurezza dell’autostrada o per un lotto della ferrovia Roma-Pescara piuttosto che rimborsare Strada dei Parchi»

Facile prevedere che la pretesa di Strada dei Parchi di essere liquidata onerosamente (ad oggi quantificata in 2,5 miliardi) possa, alla fine, trovare almeno parziale accoglimento.

Francamente, piuttosto che dare 1 o 2 miliardi in contanti alla concessionaria privata, preferirei che simili cifre venissero spese per completare la messa in sicurezza dell’autostrada o per finanziare un lotto ulteriore della ferrovia Roma-Pescara.

In conclusione, va bene respingere un Pef che contiene rincari mostruosi, ma il Governo garantisca la sicurezza e la sostenibilità delle autostrade abruzzesi».

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