Avezzano. Caos al Pronto Soccorso. Arrivano i Carabinieri e i medici… riscrivono ai vertici Asl

AVEZZANO – Folla, diventata, in questi tre mesi, “assembramento”, al Pronto Soccorso di Avezzano tanto da provocare l’intervento dei Carabinieri, l’ennesimo, e i medici scrivono ai vertici della Asl affinché si metta fine alla trascuratezza se non addirittura all’ostilità nei confronti della struttura.

La missiva è stata inviata via pec dai legali Salvatore Braghini e Renzo Lancia, in nome dei medici del Pronto Soccorso di Avezzano che si dicono stanchi di essere considerati una costola dell’ospedale e sottoposti a situazioni a dir poco scandalose. Già nei giorni dell’inizio pandemia, fra aprile e maggio, come si ricorderà, medici e infermieri del Pronto Soccorso scrissero ai vertici Asl, il Dg Roberto Testa, alla Ds Asl Simonetta Santini, alla Direttrice dell’ospedale, Lora Cipollone e al direttore Dea, Angelo Blasetti, lamentando carenze e grosse difficoltà che mettevano in grave pericolo la loro incolumità e quella dei pazienti-cittadini-utenti del Ssn.

Gli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia

«Si evidenzia, infatti, che ogni ricovero, a seguito delle direttive del CREA per il contrasto al covid-19, viene effettuato dopo l’esecuzione del tampone ed il recepimento del relativo esito. Si evidenzia – scrivono i legali per conto dei medici avezzanesi – che, ad oggi, l’esito diagnostico del tampone richiede tempi di lavorazione di circa due/tre giorni. Si evidenzia che i 10 posti letti attivati presso l’ex Chirurgia vascolare per i pazienti in attesa di tampone risultano essere del tutto insufficienti rispetto ai ricoveri che di media ogni giorno l’ospedale di Avezzano effettua. Si evidenzia, a mero titolo di esempio, che nella serata del 15.5.2020, erano ben 23 i pazienti in attesa di ricovero che sostavano presso l’U.O. di P.S. (mentre i posti liberi presso il nosocomio erano ben 25), tanto che è stato necessario richiedere l’intervento dei Carabinieri per cercare di disciplinare quello che “in questo periodo” costituisce un assembramento pericoloso. Stesso copione si ripete oramai giornalmente».

Ma i sanitari del Pronto Soccorso avezzanese segnalano anche una sorta di ostilità, una specie di discriminazione nei loro confronti contestando le ultime decisioni prese dalla direzione ospedaliera che bollano come inefficaci e lesive della dignità di medici e pazienti: «I medici del Pronto Soccorso – scrivono i due avvocati – chiedono di poter garantire agli utenti la migliore assistenza e di poter lavorare in sicurezza. Non appare accettabile che nell’ultima riunione convocata dalla Direzione sanitaria Ospedaliera, alla presenza di tutti i responsabili delle UU.OO dell’Ospedale, il responsabile dell’U.O. di Pronto Soccorso non è stato neppure convocato. Appare evidente che la Direzione Sanitaria Ospedaliera, dopo aver inopinatamente accusato i medici del P.S. di mettere a repentaglio la vita dei pazienti, continua ad agire nei confronti degli stessi con ostilità, sottovalutazione ed in spregio delle regole di correttezza. I medici del P.S. chiedono di essere riconosciuti nella loro professionalità – prosegue la lettera – , chiedono che la loro U.O. venga riconosciuta parte integrante della struttura ospedaliera e chiedono che le peculiarità e le esigenze della loro U.O. vengano riconosciute e prese in considerazione. Tutto ciò premesso e fermo quanto già denunciato, si chiede che venga dato immediato seguito all’attivazione di una unità di degenza dedicata ai nuovi ricoveri e che – concludono – si trovi adeguata soluzione al coordinamento tra le diverse UU.OO».

Insomma, questo Pronto Soccorso e questo ospedale non piace più a nessuno, dai medici, agli infermieri, ai pazienti e a tutti i cittadini marsicani che, con gli operatori sanitari, ora pretendono che Regione e Ministero si mettano al lavoro per adeguare il nosocomio esistente a livelli di civiltà e sicurezza di base, e, contemporaneamente, si inizi rapidamente l’iter per realizzare un nuovo Ospedale della Marsica degno di questo nome e al passo con i tempi, sia strutturalmente che da un punto di vista di dotazioni di servizi, reparti, personale e strumentazioni.

Vi proponiamo la lettera dei medici nella sua forma integrale in versione Pdf e immagine.

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