Avezzano. Flash Mob silenzioso della Lega. Casale (Art.1): “Imbratta la storia del paese”

AVEZZANO – Nella mattinata di domani 2 giugno festa della Repubblica, nella centalissima Piazza Risorgimento del capoluogo marsicano, andrà in scena un particolare Flash Moob organizzato dalla Lega di Matteo Salvini. Sarà una manifestazione nella quale verranno rispettate tutte le misure inerenti alla prevenzione da Covid-19: inoltre, nello Stand verranno raccolti cibi non deperibili (pasta, riso, farina, zucchero, marmellate, cibo in scatola ed alimenti per bambini) che i ragazzi della Lega Giovani devolveranno alla Caritas Diocesana.

Tiziano Genovesi

“La festa della Repubblica coinciderà – afferma Tiziano Genovesi- con l’evento deciso da Matteo Salvini di dare luogo a una protesta silenziosa, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento richieste dalle norme anti-contagio da coronavirus,per dare voce all’Italia dimenticata dal governo Conte” scrive in una nota il segretario provinciale aquilano della Lega. Avezzano è stata inserita tra le 100 piazze italiane in cui sono organizzati flashmob silenziosi e stanziali con cartelli e senza bandiere di partito; presenza apicale di questa manifestazione simbolica, nel capoluogo marsicano, sarà la presenza del senatore Alberto Bagnai che impersona il dissenso degli italiani al governo Conte affetto da annuncite e da conferenze stampa a reti unificate”.

Il Prof. Mario Casale

In risposta a tale appuntamento, Mario Casale di Articolo Uno replica: “ Apprendo che la città di Avezzano è stata inserita dalla Lega tra le cento città che domani 2 giugno, festa della Repubblica, manifesteranno silenziosamente e distanziatamente contro il governo, perché non ne condividono le scelte. Bene, ma un altro giorno no? La Lega sceglie la festa della Repubblica per svilirla a manifestazione di parte, in un momento in cui sarebbe necessario un contributo di idee e di proposte migliori di quelle finora avanzate dal governo. Il punto è questo: dalla Lega possono venire idee migliori? Mi permetto di ricordare che tal movimento è quello dei 49 milioni rubati agli italiani e restituiti all’erario in 70 o 80 anni. Mai visto. E’ lo stesso movimento che con il suo capitano chiude i porti e poi non ne risponde; che sostiene che la Liberazione è un derby tra comunisti e fascisti e che la vera liberazione ci sarà il 3 giugno, ovvero liberi di infettarsi in nome del mercato e del profitto. E poi saremo curati dalla sanità territoriale lombarda, pressoché assente. E allora perché non manifestate il 3 giugno? Perché vi piace imbrattare la migliore storia di questo Paese. Francamente fate pena”.

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