Avezzano in declino. Casale (Articolo 1): “Città Zoppa, Città Sospesa, Città Sparita”

Mario Casale

AVEZZANO – Sulla crisi senza precedenti che sta colpendo Avezzano e la Marsica, registriamo l’intervento, sempre sintetico, ma preciso e puntuale, di Mario Casale, esponente di Articolo Uno Avezzano ed assessore nella Giunta del Sindaco di Avezzano, Professor Mario Spallone.

«Nonostante la sospensione dalla carica confermata all’attuale sindaco, buona parte della città sottovaluta o mostra indifferenza sullo stato dell’amministrazione.

Anzi, stando alle dichiarazioni del sospeso, ci troveremmo di fronte ad una sentenza iniqua per i “pochi spiccioli” di cui si parla.

Naturalmente omettendo che la gran parte di ipotetici reati sono stati archiviati per prescrizione: sì, per intervenuta prescrizione non per assoluzione.

“Da un’amministrazione zoppa a una sospesa. Quando si avrà un’Amministrazione Normale?”

In buona sostanza si dimostra che chi detiene potere politico, anche per il civico sospeso, e potere economico riesce a farla franca, come dimostrano gli esempi poco luminosi di personaggi, che pur essendo pregiudicati, vengono candidati alle più alte cariche dello Stato,in spregio alle istituzioni.

In fondo il sospeso di questo passo è sicuramente un candidato credibile.

Il presidente Draghi oggi dice che il sindaci sono presidi di legalità, appunto.

Ad Avezzano da dieci anni i vari governi intendono sopprimere un possibile presidio di legalità, come il tribunale, e non c’è da sorprendersi se si vuole mantenere un presunto presidio di legalità sospeso.

“Gli avezzanesi la smettano di non votare o votare secondo le convenienze personali”

Alla fine, dopo una amministrazione “zoppa” come quella di De Angelis, ora una amministrazione “sospesa” come quella di DI Pangrazio, si arriverà ad una amministrazione normale, con maggioranza e opposizione distinte e alternative?

Naturalmente ciò presuppone che la maggioranza dei consiglieri si dimetta e consenta ai cittadini di esprimersi nuovamente.

Mi spiace insistere, ma la responsabilità è degli elettori che o preferiscono astenersi dal voto o votano a seconda delle convenienze personali: di questo passo la città, ormai al degrado culturale economico e politico, è destinata a sparire, letteralmente». Mario Casale – articolo UNO Avezzano

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