Avezzano. Inizio di incendio in una baracca del terremoto fra via Monte Velino e via Rosselli

La baracca dove si è verifica l'inizio di incendio

AVEZZANO – Fiamme all’interno di una baracca abbandonata, una delle ultime strutture post sisma del 1915 ad Avezzano, nella notte scorsa.

I Vigili del fuoco di Avezzano, allertarti da alcuni residenti nella zona, hanno dovuto spegnere un inizio di incendio, all’interno della struttura fatiscente e peraltro con evidenti segnali di chiusura da parte delle autorità, sviluppatosi probabilmente da un materasso e un paio di coperte trovate nell’improvvisato ricovero. Fra le cause, si fanno le ipotesi di un corto circuito o l’utilizzo di qualche fornelletto o lampada che può aver innescato le fiamme.

I Vigili del fuoco, in pochi minuti, hanno spento il rogo e messo in sicurezza la baracca, per quanto possibile, e l’area circostante. Si presume che all’interno possano aver trovato rifugio immigrati senza dimora, oppure barboni o sbandati che hanno cercato nella baracca in questione un riparo dal freddo pungente di questo periodo.

Un episodio che conferma la necessità, così come per il caso della ex casa di riposo di via Toscana, sempre ad Avezzano, di provvedere a bonificare tempestivamente le possibili aree di degrado che, inevitabilmente, diventano poi anche aree di illegalità e insicurezza. Questo, ovviamente, è un compito che spetta innanzitutto alle istituzioni, quali i Comuni, le Province, le Regioni e le Prefetture. La prevenzione, come sempre, è la strada maestra per evitare problemi più gravi, stroncare sul nascere sacche di illegalità, nonché di intolleranza a buon mercato, e soprattutto per affrontare le emergenze esistenti utilizzando una risorsa che, ahinoi, di questi tempi trova invece sempre meno favore: il buon senso.

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