Ballottaggio Avezzano. Mario Casale: «Basta coi finti civici e con chi porta avanti idee contro la Costituzione»

Mario Casale, Articolo UNO

AVEZZANO – Sul prossimo turno di ballottaggio per eleggere il nuovo Sindaco di Avezzano, interviene Mario Casale, storico leader sindacale e della Sinistra marsicana. Un Casale desolato dall’attuale panorama politico cittadino che vede diviso fra Destre che si spacciano per Liste Civiche, e Destre vere che propagandano idee contrarie ai principi della Costituzione Italiana nata dalla Lotta di Resistenza.

Così Mario Casale sui due protagonisti della ballottaggio del 4 e 5 ottobre prossimi: «Rivolto a qualche analfabeta politico che si aggira per la città chiedendo voti per strappare la città alle sinistre.

Il voto del 21 settembre ha evidenziato che le sinistre in città sfiorano appena il 6% e che in precedenza il voto delle “sinistre” era mascherato dai tanti moderati, ora traslocati nel civismo per opportunismo e superficialità. Da circa venti anni la città è governata dalla destra e dal cosiddetto civismo, senza alcun beneficio per gli avezzanesi.

Francamente è diventato insopportabile soffiare sul malcontento delle periferie e del disagio effettivo di tanti lavoratori e lavoratrici per agevolare i peggiori istinti delle persone, senza un progresso effettivo del territorio e degli abitanti. Mi permetto di citare come esempi negativi le nuove amministrazioni di destra del Comune dell’Aquila e della giunta regionale abruzzese, protagoniste di confusione politica e di molte inutili parole.

Lo spettro che si aggira per la città farebbe bene a chiedere i voti per le idee razziste e fasciste che propugna il partito a cui appartiene e che sono l’esatto contrario di ciò che è scritto in Costituzione: l’Italia è un paese libero, antifascista e antirazzista, solidale.

Quanto a chi propugna il civismo senza partiti insisto nel sottolineare che non c’è futuro politico per una città senza un progetto privo dei valori scritti nella Costituzione Italiana. E soprattutto per chi ritiene di essere “civico” (proprio della città e dei cittadini, parte di essa) è necessario un richiamo costante a quei valori che hanno reso l’Italia un grande paese, libero e serio, come dimostrato dai grandi movimenti di liberazione di donne, giovani e operai, fino ai giorni dell’emergenza sanitaria, con un Covid non ancora domato, ma gestito con competenza, responsabilità e serietà. Oggi dobbiamo essere responsabili e seri». Mario Casale, cittadino di sinistra.

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