“Basta con le ingiustizie. Fucino e Marsica non siano più territori di serie B”: il sindaco di Aielli Di Natale attacca la Regione a difesa degli agricoltori locali

AIELLI – Questa vita si è davvero “imbufalito” Enzo Di Natale, vulcanico e infaticabile, oltre che creativo, Sindaco di Aielli.

A farlo decisamente arrabbiare, infatti, sono stati i ristori concessi dalla Regione, 1,5 milioni di euro, agli imprenditori del settore vitivinicolo abruzzese, tutti sulla costa, ignorando la Marsica e il Fucino.

Come se, in buona sostanza, le forti piogge delle settimane scorse sino state catastrofiche per gli agricoltori della costa, e benedette per quelli fucensi.

Non solo. Di Natale approfitta di questa ennesima decisione in cui la Regione penalizza la Marsica in favore di altri territori, a turno a seconda delle occasioni, ponendo alcuni quesiti fondamentali riguardo a questo tema, in primis chiedendo che fine abbiano fatto gli stanziamenti per il uovo impianto irriguo del Fucino, anche quelli andati a finire nel… Mare Adriatico.

questa la durissima e infuocata nota del Sindaco di Aielli, Enzo Di Natale.

Enzo Di Natale

“Ancora una volta il Fucino è rimasto tagliato fuori dai ristoro regionali che hanno scelto di aiutare chi si (la solita costa) e chi no (gli agricoltori marsicani).

Nonostante i danni li abbiano avuti tutti con una raccolta di patate al dì sotto del 50%, le cui colture sono state oggetto di alluvioni alternate a crisi idriche, la Regione decide di soccorrere solo il settore vitivinicolo lasciando a bocca asciutta i nostri agricoltori.

Un atteggiamento che purtroppo non cambia, con il Fucino preso o come bancomat (vedi impianto irriguo con i 50 milioni spariti e mai tornati) o come terra di nessuno.

Purtroppo è assordante il silenzio di molti politici e molti amministratori, evidentemente troppo impegnati tra un selfie e l’altro per rendersi conto che politicamente non esistiamo.

Dove sono finiti i soldi dell’impianto irriguo? Perché a pagare è sempre la Marsica? Perché pochi i politici eletti nel territorio non si indignano? Dov’è Marsilio?

Domande a cui qualcuno prima o poi dovrà rispondere”.