Bavaglio ai dipendenti. «Pronti alla mobilitazione!». Muro contro muro della Cgil con i dirigenti Asl1

AVEZZANO – Cgil provinciale dell’Aquila pronta alla mobilitazione contro il bavaglio che i dirigenti della Asl1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona, vogliono imporre ai propri dipendenti.

La vicenda è quella, esplosa ieri pomeriggio, della circolare a tutto il personale, inviata ai dipendenti e pubblicata sul sito aziendale della Asl aquilomarsopeligna, nella quale, in sostanza, la dirigenza Testa-Ciciogna, imponeva il silenzio con la stampa e sui social a tutti i dipendenti a pena di provvedimenti disciplinari. Insomma non si parla del disastro sanitario sotto gli occhi di tutti nell’aquilano. Chi o fa sarà punito.

Contro questo modo di fare si pone la Cgil provinciale dell’Aquila, che, con una nota a firma del segretario Francesco Marrelli e di quello alla Funzione Pubblica, Anthony Pasqualone, stigmatizza questo comportamento gravemente lesivo della dignità e della libertà dei singoli dipendenti, e annuncia una mobilitazione a brevissimo termine, unitamente ai cittadini e ai giornalisti, questi ultimi bersaglio, solo qualche giorno fa, di altra minaccia del duo Testa-Cicogna, di querele contro gli articoli nei quali si parlava dei disastri che stanno quotidianamente caratterizzando il sistema sanitario nella zona di L’Aquila, Avezzano e Sulmona.

Questa la nota della segreteria provinciale della Cgil L’Aquila:

«Con l’ultima disposizione di servizio della Direzione Generale, cala definitivamente la censura sul personale della ASL 1 con l’intento di vietare loro qualsivoglia libertà di pensiero e di opinione.

La Direzione Generale si preoccupa solo oggi di proteggere l’immagine dell’Azienda quando è ormai di dominio pubblico il fallimento dell’attuale gestione dovuto ad una assenza di capacità organizzativa e programmatoria, con le gravi conseguenze che questa ha prodotto sul diritto alla salute di una intera comunità.

La Direzione Generale nel rammentare a tutto il Personale doveri ed obblighi verso la Pubblica Amministrazione dimentica quali sono gli obblighi della stessa e di chi la dirige nei confronti dei cittadini e cittadine; garanzia dei Servizi, delle prestazioni sanitarie, dei LEA, della salvaguardia della salute del personale, della trasparenza e di una costante comunicazione ed informazione che riguarda gli interessi generali di una comunità.

Oggi, invece, l’obiettivo principale della ASL è quello di imporre il silenzio ai dipendenti, come già è accaduto ieri nei confronti dei giornalisti, e non quello di governare i processi in maniera adeguata alle situazioni. Abbiamo un sistema sanitario le cui criticità sono visibili a tutti, lavoratori, lavoratrici e utenti, e il dovere di chi dirige la ASL, che ricordiamo essere un servizio Pubblico, è quello di rimuovere dette criticità.

Noi della CGIL siamo pronti a dare battaglia su qualunque iniziativa disciplinare che la ASL voglia mettere in campo contro la libertà di pensiero ed espressione.

Porteremo avanti una mobilitazione di lavoratori e lavoratrici, cittadine e cittadini, amministratori locali e giornalisti a sostegno del diritto alla salute, della libertà di opinione, della sicurezza sul lavoro – principi sanciti dalla Carta Costituzionale.

Non sono più tollerabili continui proclami ed azioni intimidatorie, la cittadinanza tutta ha bisogno di risposte concrete di contrasto al virus e che venga riconsegnato alla sanità il giusto ruolo in uno stato che possa dirsi realmente democratico.

Le lavoratrici ed i lavoratori altro non fanno che chiedere quotidianamente di essere messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio ruolo, che oggi più che mai consiste nel salvare la vita delle persone e di garantire dignità nelle cure.

La CGIL continuerà a portare avanti ogni forma di lotta e protesta affinché vengano garantite le giuste tutele a tutto il personale ed ai cittadini. Chi attacca il mondo del lavoro attacca la Democrazia». Il Segretario Generale della Cgil Provincia dell’Aquila, FRANCESCO MARRELLI, e il Segretario Fp-Cgil Provincia dell’Aquila, ANTHONY PASQUALONE.

Noi non possiamo che sostenere ogni tipo di iniziativa che sia volta a tutela della libertà di espressione e di stampa di tutti i cittadini, anche di coloro che lavorano nella “Azienda Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquiila, e il nome di questa testata è un messaggio proprio in quel senso. Riteniamo quindi sia giusto, e nostro dovere, per far capire bene di cosa si sta parlando, riproporre in formato testo e immagine, la nota diffusa ieri ai dipendenti dal Dg Asl Testa e della Ds Asl Cicogna.

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