Bimba di 7 anni rischia di annegare in piscina. Salvata dal pronto ed eroico intervento di un agente penitenziario

SULMONA – Salva una bambina di sette che stava per annegare nella piscina di un villaggio turistico della Valle Peligna, straordinario atto di coraggio e altruismo di un poliziotto penitenziario in servizio proprio a Sulmona.

I fatti sono accaduti ieri pomeriggio. La bambina, infatti, che ella struttura con tutta la famiglia, si era immersa, insieme al fratello di 9 anni, nella piscina ma, improvvisamente, è andata in difficoltà, iniziando a sprofondare verso il basso.

Ad accorgersi di quanto stava avvenendo, proprio il fratello che ha iniziato a chiedere aiuto ed ha attirato l’attenzione del poliziotto, F.T., che non ha esitato un secondo.

L’uomo, infatti, si è lanciato nella piscina, è riuscito ad afferrare la piccola e l’ha riportata in superficie, consentendo poi tutte e procedure di soccorso che hanno salvato la vita alla bambina.

A dare notizia di questo atto di altruismo, è il segretario provinciale della Uil-Pa Polizia Penitenziaria, Mauro Nardella.

“L’agente era nella struttura per rilassarsi dopo aver subito una aggressione in carcere”

«La dinamica è stata alquanto drammatica. A permettere l’immediato soccorso è stato il fratello maggiore di 9 anni della povera bambina il quale, con tutti i mezzi che aveva a sua disposizione, ha lanciato subito l’allarme, attirando l’attenzione del poliziotto.

Il Basco Blu, accortosi dell’evento critico in atto, si è istantaneamente diretto verso la sfortunata bambina riuscendo dapprima ad agganciarne in tempo il corpo della stessa, nel frattempo sprofondato nell’acqua della piscina nella quale si era immersa, salvo poi, con una prontezza di riflessi fuori dal comune, tirarlo fuori dall’acqua.

Mauro Nardella

Dopo essersi assicurato che si fosse ripresa, con fare davvero encomiabile e grazie anche al contributo del padre della bimba e proprietario della struttura nel frattempo intervenuti, le ha offerto un commovente e paterno supporto psicologico.

Eppure ieri Francesco in piscina non ci doveva stare.

Destino ha voluto che, complice il desiderio di rigenerarsi dai rischi e dallo stress prodotto dal suo lavoro (Francesco è stato alcuni giorni fa vittima di un’aggressione da parte di un detenuto), il basco blu dal cuore grande ha evitato che venisse scritta una pagina bruttissima per l’intera comunità peligna e non solo.

“Ci auguriamo che il gesto sia tenuto nella giusta considerazione e che il poliziotto sia premiato”

Una storia finita a lieto fine ma, possiamo tranquillamente dirlo – spiega Nardella -, grazie alla prontezza di riflessi di un poliziotto penitenziario che, ce lo auguriamo, venga giustamente riconosciuto e premiato per quanto fatto.

La parola va ora al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e al Ministro della Giustizia affinché prenda atto dello splendido gesto posto in essere dall’integerrimo poliziotto e lo traducano in riconoscimento premiale».

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