Bomba ad Avezzano. Il report della giornata degli Artificieri dell’Esercito che hanno rimosso le spolette permettendo ai residenti di rientrare subito in casa – FOTO –

AVEZZANO – Gli artificieri dell’Esercito hanno provveduto al disinnesco e al brillamento di una bomba d’aereo americana da 1000 libbre, ovvero circa 454 kg (modello AN – M 65), risalente al secondo conflitto mondiale.

La bonifica dell’ordigno, rinvenuto in pieno centro del Comune di Avezzano, è stata condotta dagli specialisti del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma.

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura dell’Aquila, sono iniziate alle ore 6 con lo sgombero di un’area di 1.481 metri di raggio dal punto di rinvenimento del residuato e la conseguente evacuazione di circa 20.000 cittadini.

Per la sicurezza dell’area è stato disposto il divieto di sorvolo dello spazio aereo interessato.

La fotoricostruzione dell’intervento degli Artificieri dell’Esercito Italiano

Gli operatori del 6° Reggimento Genio Pionieri, una volta completata la fase di evacuazione, hanno iniziato alle ore 9:45 l’intervento di disinnesco per la rimozione delle due spolette presenti sull’ordigno, una di naso e una di coda, entrambe armate.

Neutralizzate quest’ultime, il residuato bellico è stato trasportato presso una cava nel Comune di Massa D’Albe per il successivo brillamento, avvenuto alle ore 15:53.

Nel 2022 i nuclei di artificieri dei reggimenti genio hanno condotto 2.345 interventi su tutto il territorio nazionale, neutralizzando 31.854 residuati bellici di cui 19 bombe d’aereo risalenti ai conflitti mondiali.

Grazie ai recenti studi e sperimentazioni svolti dal Centro d’eccellenza C-IED, in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma, è stato ridotto il raggio di sgombero dal punto di rinvenimento dell’ordigno, permettendo di limitare i disagi per la popolazione residente.