Cani specializzati nella ricerca e nel soccorso, preziosi alleati dell’uomo. Ce ne parla Licia Monaco del centro di addestramento Dogs&Horses

MASSA D’ALBE – Altre violente scosse di terremoto in Turchia, hanno continuato a distruggere abitazioni e a causare morti, tantissimi dei quali rimasti sotto le costruzioni distrutte ma tante tante le persone estratte dalle macerie ancora vive anche a distanza di diversi giorni. Grazie alle ricerche e ai ritrovamenti effettuati dai cani da ricerca e ai loro conduttori.

Per tal motivo, l’evento che si è tenuto ad Avezzano, presso la Sala Montessori, ABRUZZO SEARCH AND RESCUE ha una duplice valenza: richiamare l’attenzione della popolazione, delle istituzioni e di quanti interessati alle operazioni di recupero e salvataggio di esseri umani, coinvolti in sciagure e disastri e sensibilizzare gli stessi soggetti in merito all’importanza di avere strutture idonee alle attività necessarie per le esercitazioni e gli allenamenti delle unità cinofile.

La presenza di montagne con abbondanti precipitazioni nevose, dove si praticano diverse attività sciistiche e dove purtroppo, avvengono anche incidenti e la conformazione del territorio soggetto a spostamenti e terremoti, fanno di questa terra un territorio nevralgico.

L’incontro, organizzato dal Nucleo Operativo Volontari di Protezione Civile – Sezione cinofili distaccamento a Massa d’Albe di Tagliacozzo, ha ricevuto il patrocinio dei Comuni di Avezzano e Massa d’Albe e il supporto di Dogs&Horses ASD, ha visto i convenuti confrontarsi sulle proposte utili ad affrontare possibili eventi futuri pronti e preparati, rispetto ad un territorio di per sé nevralgico.

Nei due giorni seguenti le squadre cinofile presenti si sono poi ”allenate” presso la struttura del vecchio Zuccherificio di Avezzano, gentilmente messo a disposizione da Federico Piccone della Kromoss Celano.

Precisiamo che, nelle attività di ricerca, si riconoscono tre specifiche figure: il conduttore, colui che possiede il cane, lo addestra, lo accompagna nel campo di ricerca, ne coglie i segnali e li interpreta; il cane, vero protagonista della ricerca; il figurante, colui che, nelle esercitazioni è l’umano da cercare. Occorre ancora specificare che il cane può essere addestrato a ricercare umani vivi e cadaveri; va con sé che la preparazione e l’allenamento saranno diverso.

Abbiamo raggiunto Licia Monaco, organizzatrice dell’evento della Dogs and Horses ASD che ha  risposto ad alcune domande.

Può dirci quali sono – se poi esistono davvero – cani speciali da addestrare per il ritrovamento di esseri umani?

 Le forze dell’ordine hanno allevamenti specifici, di solito cani pastore tedeschi tra i quali      scelgono quelli più adatti ma in realtà, qualunque cane da lavoro – ricordando che il pedigree può aiutare nella prevedibilità della razza – va bene, purché abbia piacere nel compiacere il conduttore e nel lavoro di ricerca; questa è una condizione irrinunciabile per la completa riuscita dell’addestramento.

Quando inizia e in che modo avviene l’addestramento?

La preparazione inizia dacché il cane è ancora cucciolo attraverso un addestramento specifico che mira da un lato a stabilire un solido legame non verbale tra conduttore e cane e dall’altro a fare in modo che il cane assecondi le richieste del conduttore perché lo conduca verso il figurante che prima sarà “a vista” e poi nascosto da ricercare con il solo olfatto; i rinforzi, i “contentini” sono indispensabili.