“Cantami o Diva”, gran finale per il Progetto Teatro ragazzi e giovani del Teatro dei Colori

Lo spettacolo CANTAMI O DIVA, liberamente tratto da “Iliade” di Omero della Compagnia Fratelli di Taglia – tenutosi  Mercoledì 29 marzo all’Auditorium “Enrico Fermi” di Celano (Progetto Scena Aperta) e giovedì 30 marzo al Teatro San Francesco di Pescina (Itinerari dell’arcobaleno) – ha concluso il percorso teatrale proposto dal Teatro dei Colori agli studenti delle città marsicane.

La rappresentazione su testi di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli, ha avuto la regia di Marina Signorini e Patrizia Signorini – che si sono occupate anche dei costumi e degli oggetti di scena –  con gli attori Daniele Dainelli e Giovanni Ferma. Mauro Masi è stato l’Artista della Sabbia, le scenografie poi, sono state ideate da “Fratelli di Taglia”.

Sappiamo che l’Iliade è un’epopea di guerra cruda e feroce; i Fratelli di Taglia l’hanno interpretata rifacendosi alla riscrittura che ne ha proposto Alessandro Baricco, con la traduzione in prosa di Maria Grazia Ciani.

Nell’eliminare ogni elemento divino dalla narrazione, Baricco riporta in primo piano la guerra, il più terribile degli eventi tra gli uomini e questo attualizza come non mai il contenuto dell’opera: del resto, non è questa un’età di guerra?

Chiunque abbia avuto la fortuna di leggere l’Iliade, immedesimandosi si è posto a fianco di Achille o di Ettore, di Patroclo o di Aiace e ha sicuramente avvertito anche l’orrore, la tristezza e la pietà che nascevano ad opera del conflitto.

Nello stesso tempo, proprio l’orrore della guerra ha suscitato un desiderio di pace e di annullamento di tutte le ostilità.

Ebbene, tali contrastanti sentimenti vengon su dalla voce immortale di Omero e dei Greci che mirabilmente sono riusciti a farci vivere con le loro gesta e parole; e questo è ciò che  Gadamer chiama arte: “un’esperienza del mondo e nel mondo che modifica radicalmente chi la fa, ampliando la comprensione che egli ha di sé e della realtà che lo circonda”.

Quindi, chi legge o assiste ad una rappresentazione teatrale, partecipa dell’ evento, realizzando un fondersi tra oggetto artistico e soggetto che la contempla. Ecco perché ne veniamo rapiti e gioiamo o soffriamo con gli attori;. I contrastanti sentimenti di guerra e pace che si avvertono, possiedono una loro intrinseca umanità e universalità  sono funzionali l’un l’altro.

E forse, il messaggio dell’Iliade è proprio questo: “non tanto demonizzare all’eccesso la guerra, quanto capire che solo quando saremo capaci di un’altra bellezza potremo fare a meno di quella che la guerra da sempre ci offre”. Con un’altra bellezza, Ettore resterà con Andromaca e Astianatte, Achille potrebbe non morire… ma questa è un’altra storia che forse qualcuno di racconterà!

Il percorso artistico-teatrale proposto dalla direzione artistica del Teatro dei Colori nella persona di Gabriele Ciaccia ha portato dinanzi al giovane pubblico compagnie provenienti da tutta Italia, oltre naturalmente allo stesso Teatro dei Colori; parliamo di compagnie – Theandric, I Teatrini, La Fontemaggiore, La Bottega Teatrale, Granteatrino, Nata, Ortoteatro, Arterie Teatro, Eidos, Teatro dei Fondi, Teatro Invito, La Contrada, Teatro del Cerchio, Teatro Bertolt Brecht, TeatroP – che vantano ampia fama sul territorio nazional e che sono impegnate in ricerche e sperimentazioni per rendere sempre accattivante, gradito e in linea con i tempi contenuti e temi teatrali che, certo sono immortali ma necessitano di riletture e continui adattamenti.

Complessivamente sono stati rappresentati 50 spettacoli che, presentando forme e linguaggi diversi del teatro e ponendosi come diversa forma educativa,  hanno sicuramente integrato il lavoro della scuola e dei docenti; tutto questo è stato possibile grazie al contributo dei Comuni di Avezzano (Teatro dei Marsi e Castello Orsini), Celano (Auditorium Fermi e TeAtrio D’Annunzio), Tagliacozzo (Teatro Talia), Pescina (Teatro san Francesco), ai rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo, alla partecipazione della Fondazione Carispaq, patrocini di Unima Italia Atf e alla collaborazione con le Istituzioni Scolastiche della Marsica.