Capistrello (1983) e il gemellaggio sportivo con la Città Austiaca di Villach.

Il calcio come elemento aggregante e scambio sportivo culturale. Correva l’anno 1983 quando  il direttivo della Polisportiva Atletica Capistrello, cominciò uno scambio sportivo con la cittadina termale austriaca di Villach, meraviglioso centro della bassa Carinzia. Croce Mauro allora presidente della società, giovane medico e ottimo calciatore insieme a Mauro Campoli, Sergio Lustri, Marino Di Marco e Sandro Palleschi allestirono il comitato organizzatore per quella che rappresentò una bellissima iniziativa. Parteciparono con entusiasmo Roberto De Vecchis, Vittorio Silvestri,  Archimede De Meis e Floro Ciciotti all’epoca dirigenti della U.S. Capistrello e molti tra giocatori e semplici appassionati.

Furono due settimane memorabili ( la prima in Austria, la seconda a casa nostra ) con impegni sportivi e culturali. Un modo sincero per avvicinare culture diverse attraverso lo sport che resta una straordinaria forma di avvicinamento dei popoli. Di quella indimenticabile avventura facevano parte una quarantina di persone che seppero apprezzare la bontà della birra e della cucina carinziana, ma a cui mancava un elemento essenziale per sopravvivere in terra straniera, gli spaghetti. Nella foto una parte della spedizione, si riconoscono: Sergio Lustri, Augusto D’Ascanio, Marino Di Marco, Vittorio Silvestri, Icli Scatena, Moretti, Sandro Palleschi, Omar Scatena, Agostino Stati, Mauro Bucci, Archimede De Meis. Accosciati: Giuseppe Lusi, Ivano Ciciotti, Mauro Croce, Mauro Campoli, Cosimo, Alberto Luciani, Rino Di Marco, Roberto De Vecchis.

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