Carenze di organico e sicurezza. Protesta degli agenti penitenziari alla Regione

L’AQUILA – Protesta, questa mattina, dei sindacati della Polizia Penitenziaria, davanti alla Regione Abruzzo, per evidenziare la situazione ormai seria e critica negli Istituti Penitenziari abruzzesi dove vi sarebbe una carenza organica di 250 poliziotti penitenziari.

A lanciare l’ennesimo allarme sono le segreterie regionali dei sindacati di categoria Sappe, Osapp, Uil-Pa, Uspp, Fns-Cisl, Fsa-Cnpp e Fp-Cgil.

«Basta, la misura è colma – chiosano i sindacati – chiediamo tutele e dignità per i poliziotti penitenziari che, quotidianamente, vivono in inaccettabili situazioni di disagio. Carichi eccessivi di lavoro, prestazioni obbligatorie di straordinario, continui richiami in servizio, cumuli di ferie, vittime di aggressioni, eccetera, sono le denunce che hanno fatto pervenire con un atto al Governatore Marsilio, Prefettura dell’Aquila, Ministero della Giustizia, Gruppi Parlamentari di Senato e Camera, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria affinché vi siano politiche di assunzioni ed adeguate assegnazioni di personale nel distretto abruzzese. Per questi motivi oggi siamo scesi in piazza – tuonano i sindacati di categoria – senza arretrare di un millimetro nella nostra lotta, così da poter sensibilizzare anche il Governo regionale. Auspichiamo considerevoli e sensibili interessamenti, nell’interesse collettivo, prima che sia troppo tardi – concludono i sindacati – e potrebbe ulteriormente compromettersi l’ordine, la sicurezza all’interno delle carceri, nonché l’incolumità psico-fisica degli addetti ai lavori».

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