Caro Pedaggi e Sicurezza su A24 e A25. Il 1° luglio scade la proroga. I Sindaci di Lazio e Abruzzo tornano a bussare al governo. Ci sarà qualcuno?

AVEZZANO – Caro Pedaggi e Sicurezza sulle autostrade A24 e A25, i Sindaci di Lazio e Abruzzo tornano a bussare alla porta del governo. Che stavolta trovino qualcuno?

Considerato che da oltre quattro anni la porta resta chiusa, così come le orecchie di tutti i ministri succedutisi in questo lungo lasso di tempo, ci sta poco da stare fiduciosi.

Ma poiché i Sindaci in questione hanno dimostrato una unità ed una tenacia non comuni, eccoli che sono ancora lì a portare avanti a loro battaglia.

Un battaglia che ha una nuova scadenza impellente. Il prossimo 1 luglio. In quella data, infatti, scade la proroga, l’ennesima sullo stop ai rincari, e potrebbero partire i pesanti aumenti dei pedaggi sulle autostrade abruzzesi.

Il tutto senza che, in questi quattro anni, si sia osso per arrivare ad una soluzione degna di questo nome.

Questa la missiva che i Sindaci di Lazio e Abruzzo hanno inviato al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al Ministro per le Infrastrutture, Enrico Giovannini.

La nuova lettera dei Sindaci di Lazio e Abruzzo a Draghi e Giovannini

«Ill.mo Presidente, Ill.mo Ministro,

i sottoscrittori Sindaci e Amministratori dei Comuni di Lazio e Abruzzo, impegnati da oltre quattro anni nella “battaglia” contro il “caro pedaggi” e per la sicurezza dell’Autostrada dei Parchi A24/A25, sono a chiedere, per l’ennesima volta, alle SSLL la costituzione di un tavolo istituzionale con la partecipazione della delegazione dei sottoscrittori e di tutte le parti interessate.

L’avvicinarsi del 1° luglio e con esso lo spettro di un nuovo aumento dei pedaggi, impone con priorità la necessità di conoscere i provvedimenti adottati o che il Governo intende adottare in tempi brevi, per evitare un nuovo salasso ai nostri cittadini.

“Ulteriori ritardi “decisionali” non farebbero altro che danneggiare territori dal fragile tessuto sociale e produttivo, zone interne e periferiche dell’Italia centrale già duramente colpita”

Inoltre, il tavolo istituzionale potrà rappresentare finalmente l’occasione per un confronto costruttivo che porti all’adozione di provvedimenti definitivi per la determinazione di un “equo pedaggio” e la programmazione di investimenti che possano garantire la messa in sicurezza di una “arteria strategica” quale è l’autostrada A24/A25.

Ulteriori ritardi “decisionali” non farebbero altro che danneggiare territori dal fragile tessuto sociale e produttivo, zone interne e periferiche dell’Italia centrale già duramente colpita da tragici eventi sismici e da sempre, in lotta contro lo spopolamento, l’impoverimento delle famiglie e l’arretramento della competitività delle imprese.

È necessario e doveroso per i tanti cittadini che rappresentiamo, adottare una SOLUZIONE DEFINITIVA». I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo.

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