Celano. In via di ultimazione i lavori al nuovo depuratore di “Rio Pago”

CELANO – Lavorare in due è meglio che farlo da soli. Ovvero. Anche le Amministrazioni locali operando in sinergia possono progettare e portare a compimento opere pubbliche che vanno a migliorare notevolmente la qualità della vita dei propri cittadini amministrati.

E’ il caso del nuovo depuratore tecnologicamente avanzato di “Rio Pago” che è in dirittura d’arrivo. Lavorando senza sosta sono quasi giunti al termine, infatti i lavori di un’opera attesa da tempo, soprattutto per Celano, ma che grazie, appunto, alla stretta e fattiva collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Celano (Sindaco Settimio Santilli) e quella di Ovindoli (Sindaco Simone Angelosante) presto potrà essere reso funzionante. A pieno regime potrà esser aumentata, infatti, la capacità di utenze servite, passando dalla vecchia capacità di 4 mila abitanti serviti a oltre 10 mila, offrendo un servizio fognario anche a quelle zone della città in espansione che ne sono ancora oggi sprovviste.

Ne ha dato notizia lo stesso sindaco Santilli: “Anni di pazienza, lavoro e perseveranza, sono ampiamente ripagati finalmente e danno enorme soddisfazione e gratificazione per il bene di Celano. La depurazione delle acque all’alba del 2020 non può essere ancora un argomento secondario per la politica, quasi marginale e sottovalutato, ne vale il bene della nostra agricoltura, della nostra alimentazione e soprattutto della nostra salute e dei nostri figli. Abbiamo sostituito un impianto di oltre 50 anni, obsoleto e vecchio, con un impianto tecnicamente all’avanguardia, che ha una importanza enorme ed inestimabile per lo sviluppo futuro della nostra città, per la sua salubrità e per l’ambiente”.

L’importante intervento infrastrutturale è stato commissionato dal Cam e negli anni a venire assicurerà una totale autonomia alla città di Celano. Un impianto tecnicamente all’avanguardia, che sarà a servizio solo di Celano e che ha una importanza enorme ed inestimabile per lo sviluppo futuro della Città, per l’ambiente e per l’irrigazione dei prodotti dell’agricoltura fucense.

Nell’area che attualmente ospita il vecchio ed obsoleto impianto, verrà realizzata un’area verde. Ecco una breve cronistoria: nel 2003 fu concluso il progetto preliminare per la realizzazione del collettore fognario intercomunale Celano, Ovindoli Avezzano; nel 2012, l’attuale Sindaco di Celano, all’epoca assessore all’ambiente, riuscì a far destinare le somme a disposizione al Comune di Celano; infine, lo scorso giugno, con apposita delibera la Giunta Regionale, ha approvato la destinazione definitiva delle somme, circa 2 milioni di euro, per la realizzazione dell’importante opera al Comune di Celano.

“Le opere pubbliche che vengono fatte e lasciate in eredità ad una Città, – ha detto ancora Santilli – non hanno tutte la stessa visibilità, percezione ed attecchimento sull’opinione pubblica, sul cittadino, ma sono ugualmente cruciali e nodali per l’ambiente e lo sviluppo che questo vive e vivrà. Ciò vuol dire che Celano sarà totalmente autonoma in questo settore e avrà capacità di sviluppo residenziale. E’ un passo decisivo della città”.

Con questo impianto Celano sarà completamente autonoma nella depurazione delle acque. L’impianto infatti andrà a servire anche tutta la zona residenziale in espansione verso via Porciano, via San Severino, Via Santa Cecilia, Via Vestina e Campitelli alto. Ed aggiungiamo in conclusione che questo progetto rappresenta anche il prologo per quanto riguarda sia lavori in Via Santa Cecilia, che quelli delle fogne per Campitelli Alto, nello specifico via Gualberto e strade parallele, per i quali si attendono i finanziamenti della Regione. Insomma, un buon esempio di sinergica politica amministrativa al servizio dei cittadini, che si contrappone all’ondata delle recenti polemiche (servizio di “Striscia la Notizia”) sullo stato di manutenzione e funzionalità degli impianti di depurazione nel Fucino.