Cellula neofascista smantellata a L’Aquila: video. Il segretario del Pd Fina ringrazia la Polizia: «Fascismo e Nazismo pericolo sempre in agguato»

AVEZZANO – Stupore e preoccupazione, a L’Aquila ma anche in tutto l’Abruzzo, all’indomani della scoperta, e per fortuna dello smantellamento, della cellula neofascista dell’organizzazione illegale “Ultima Legione“.

Nel covo aquilano, come potere vedere nel video che vi proponiamo, la polizia ha trovato di tutto, da armi a volantini inneggianti a Fascismo e Nazismo, Hitler e Mussolini, due esempi di democrazia, rispetto della persona, tolleranza, difensori dell’autodeterminazione delle persone e dei popoli, e quant’altro, così come si può evincere dai libri d storia. Quelli di fantasia, però.

Un’azione importante che deve rimettere al centro due principi importanti:

  • il Fascismo e il Nazismo sono mali che sono sempre in agguato e bisogna rinforzare sempre gli anticorpi contro questo male;
  • Fascismo e Nazismo sono reati e come tali vanno perseguiti senza guardare in faccia nessuno.
Michele Fina

Su questa linea, ringraziando per il prezioso lavoro svolto, si muove il segretario del Pd abruzzese, Michele Fina: «Desidero ringraziare la Procura Distrettuale e la Digos della Questura dell’Aquila per il ruolo di coordinamento svolto nell’ambito dell’operazione di polizia nei confronti tra l’altro dell’organizzazione di estrema destra Ultima Legione – dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese – . Le prime informazioni che riceviamo sul linguaggio e sulla subcultura inquietanti che animano le persone coinvolte – sottolinea – ci ricordano, una volta di più, i pericoli di sottovalutazione delle risorse di indottrinamento e diffusione della violenza e del razzismo di cui il fascismo e il nazismo sono in grado di disporre ancora oggi, dopo che è trascorso tanto tempo dalle tragedie del Novecento. L’opera di sorveglianza e repressione sul territorio svolta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine è vitale, ed è fondamentale, da parte nostra, affiancarla con un paziente e incessante impegno di tipo politico e culturale. La democrazia è una casa di cui avere cura, non dobbiamo dimenticarlo mai».

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