Cgil e Cgil Flc per una scuola sicura

AVEZZANO – La Cgil e la Cgil Federazione Lavoratori della Conoscenza, attraverso i Segretari provinciali Francesco Marrelli e Miriam Anna Del Biondo, ha inoltrato ai Ministri Speranza e Azzolina, al Commissario COVID Arcuri, ai dirigenti dell’U.S.P. e dell’U.S.R.,  al direttore ASL1 Testa, al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, al Capo Protezione Civile Borrelli, ai Sindaci e ai dirigenti scolastici della provincia dell’Aquila, un documento avente ad oggetto la situazione delle scuole della provincia dell’Aquila.

Il documento – redatto all’indomani dell’entrata in vigore dell’ordinanza regionale del 16 u.s. che mantiene attiva, secondo quanto stabilito dal DPCM 3 novembre, la didattica in presenza  per scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e prima classe della Scuola Secondaria di primo grado – mette in primo piano la tutela della salute e della sicurezza del personale scolastico che ha portato innanzi al sindacato, tramite segnalazioni individuali o nelle sedi assembleari,  istanze per l’applicazione di efficaci sistemi di tracciamento, ritenendo di non essere adeguatamente garantito.

Le richieste riguardano principalmente la salvaguardia del personale delle scuole per l’infanzia, dove insistono le maggiori possibilità di contagio per la vicinanza tra personale scolastico e bambini  per i quali si richiede, per tutto il perdurare dell’emergenza periodicità nel tamponamento, la dotazione di dispositivi di protezione individuale più efficaci come mascherine FFP2 e anche camici monouso e che, nelle scuole dove si riscontra carenza di organico, acquisito il pare del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto, si possa procedere ad una diversa organizzazione oraria, in modo da dividere le classi dei bambini e attuare un appropriato distanziamento.

Viene richiesto inoltre, uno screening esteso a tutto il personale della scuola, attese anche la capacità e la disponibilità dei laboratori universitari, come pubblicamente dichiarato dal Magnifico Rettore dell’UNIVAQ e la diffusione dei dati effettivi della situazione di contagio del personale scolastico e delle scolaresche. In relazione all’accertamento della condizione che comporta una diversa tipologia di assenza del personale, le OO.SS. richiedono ancora che vengano chiarite definitivamente le competenze del Servizio di Prevenzione della ASL e dei medici di base, essendo questa materia sulla quale regna una notevole confusione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *