Che ne sappiamo del Natale?



Ci sarà mai qualcosa di vero nella festa del Natale? Se andiamo ad analizzare la sua storia ci troviamo davanti a un Babbo Natale che dovrebbe originare da Santa Claus a sua volta ispirato a Sinterklaas, il nome olandese di un personaggio d’invenzione derivato da san Nicola che con il 25 Dicembre poco ci azzecca. Il signor Babbo Natale, il cui nome americano non è uno soltanto ma ben quattro: Santa Claus; Kris Kringle; Saint Nicholas o Saint Nick (“San Nicola”). Pure la palandrana è discutibile: ne indossava una verde che poi la Coca Cola fece diventare rossa ed è quella che conosciamo. Non parliamo dell’albero natalizio che è di origine celtica e quindi pagano.

I NO CHRISTMAS

Nel 1990, il consiglio scolastico di Solon, Ohio (un sobborgo di Cleveland) vietò tutti gli allestimenti della Natività e altre attività natalizie nelle scuole perché pensavano violassero la separazione tra chiesa e stato. Di geni simili ne abbiamo avuti anche in Italia, soprattutto a dirigere scuole. I genitori degli studenti chiamarono in giudizio questi geni scolastici perché temevano che il Natale e i suoi festeggiamenti fossero sottratti alla comunità. Il consiglio, naturalmente,  perse la causa in quanto la cittadinanza sostenne che il Natale era una tradizione universale che trascendeva la religione. In pratica era una festa laica. Nella sentenza la corte affermò che il Natale non ha radici Cristiane anche se la lettura della Bibbia e la preghiera ovviamente sono associate con il Cristianesimo.

L’INVENTORE DEL NATALE

Il simbolo del cristianesimo

Facciamo un passo indietro: l’imperatore Aureliano nel  274 d.C. pensò bene di adottare come dio supremo dell’impero romano il sole. Che ci volete fare, all’epoca si adottavano gli dei a proprio piacimento… . Poco più tardi Costantino ebbe la famosa visione del sole sovrapposto al famoso monogramma di Cristo (la lettera greca chi, Χ, sovrapposta alla lettera rho, Ρ), il cristianesimo divenne la religione dell’impero e le feste pagane divennero cristiane. A dirla tutta mica si sapeva ancora quando era nato Gesù Cristo:

L’IDENTITÀ DEL NAZARENO

All’epoca alcune comunità cristiane greche festeggiavano la nascita del Redentore il 6 gennaio, poi la data fu fissata al 25 dicembre per sostituire la festa del Natalis Solis Invicti (espressione la cui traduzione è “giorno di nascita del Sole invitto”) con la celebrazione della nascita di Cristo (definito da  Malachia come nuovo “sole di Giustizia”). Nel Nuovo Testamento non viene menzionata la data di nascita del Re dei Giudei. L’Enciclopedia di Teologia e Chiesa riporta: “Il vero compleanno di Gesù è sconosciuto“. D’altro canto il concetto di anno e giorno come li conosciamo noi all’epoca non c’era.

Quando è nato allora??

Fino ad oggi il vero compleanno di Gesù non è ancora chiaro. A darci una mano gli storici che concordano sul fatto che il Messia non è nato né il 25 dicembre e tanto meno nell’anno 0. Secondo il calendario gregoriano l’anno 1 è quello che comincia sette giorni dopo la data di nascita di Cristo tradizionalmente presunta. E quale era, allora, la data del Suo genetliaco? Boh! Quello che si conosce è che La storia della sua nascita inizia, secondo il Vangelo di Luca, quando l’imperatore Augusto indisse un censimento. Giuseppe con Maria in santa attesa, armi e bagagli  partirono per il viaggio di 150 chilometri da Nazareth a Betlemme allo scopo di registrare e così censire la loro famiglia. Qui la prima contestazione: è improbabile che sia avvenuto in inverno. L’imperatore non avrebbe fatto mettere in marcia il popolo durante un periodo freddo per un viaggio così lungo.

Quando Maria e Giuseppe arrivano a Betlemme, nasce Gesù dentro una capanna, è avvolto nei pannolini e messo in una mangiatoia con paglia pulita. Il Vangelo di Luca riporta: “E c’erano pastori nella stessa regione, che stavano in campo aperto e vegliavano di notte sul loro gregge” (Lc 2,8). Orbene in pieno inverno non ci sono greggi di pecore nei campi intorno a Betlemme perché semplicemente non cresce l’erba e le pecore sono tenute nelle stalle. Insomma non era il 25 dicembre, non era d’inverno, ma allora quando è stato? Se il 25 dicembre non era il compleanno di Gesù, quando è stato? Con un colpo di scena gli scienziati oggi sospettano che il Messia non nacque nemmeno in una stalla di Betlemme, ma a Nazareth e ci fermiamo qui.

LA FAMIGLIA

I suoi genitori e Lui erano ebrei; si sa poco della sua famiglia e della sua infanzia. Si suppone che avesse diversi fratelli e sorelle più giovani, perché appaiono nei Vangeli, negli Atti e nelle lettere di Paolo. È anche ovvio che Gesù esercitò inizialmente la professione di suo padre che era una sorta di artigiano. Gesù sapeva leggere e scrivere, ci dicono gli evangelisti. Questo privilegio era riservato solo a una piccola parte della popolazione a quel tempo.

Qui nasce un mio dubbio: Gesù era un figlio del popolo? Mi sa di no perché secondo alcune opinioni discenderebbe, per parte di Giuseppe, da Re Davide per la linea di Salomone, mentre secondo altri discenderebbe per parte di Maria sempre dallo stesso Re per la linea secondaria di Natan: insomma come la mettiamo, la mettiamo, era di stirpe reale.

A dirla tutta il Papa Emerito Ratzinger in “Gesù di Nazaret” ci dice: “…Ritengo semplicemente inutile avanzare delle ipotesi al riguardo” e troncò la testa al toro. Se lo dice lui è cassazione! Alla fine della fiera so cosa state pensando  maliziosamente: “chi era il vero padre del Redentore?” Una cosa simile la chiese Maria all’Angelo domandandogli come sarebbe stato possibile per lei concepire visto che non conosceva nessuno (e Giuseppe aveva più di ottanta anni diciamo noi)? Ecco cosa rispose l’Arcangelo Gabriele secondo Luca l’evangelista: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo” (Lc 1, 35). Soddisfatti? Chiuso l’argomento.

Il vero nome di Gesù

Jules Isaac che era uno storico e pensatore, ci dice che: “Gesù era un nome comune fra gli ebrei. Non aveva nulla in se stesso che potesse attirare l’attenzione dei suoi corregionali, era semplicemente un nome ebraico come tanti altri”.

Gli ebrei non avevano i cognomi, ma si identificavano indicando il nome del padre. Sapete come si chiamava Giuseppe? Yosef ben Heli. Dunque il vero nome di Gesù era  Yehoshua ben Yosef: Giosuè figlio di Yosef. Attenzione  Yehoshua in vita non fu mai chiamato con il nome di Gesù perchè è una “italianizzazione” onomatopeica del suo vero nome: Jashù.

Insomma il Natale è un vero dilemma: è e non è festa cristiana, Cristo non è nato il 25 dicembre, viene messa in dubbio perfino la sua nascita a Betlemme e anche il nome eppure…  ecco il miracolo di Natale: tutti lo festeggiano, tutti si commuovono e Cristo è onorato ovunque. D’altro canto il motto americano, riportato anche sulle banconote in corso legale recita “In God We Trust” (crediamo in Dio) e gli Americani non scherzano mica. Vi saluto dall’alto del mio booster vaccinale ( e siamo a tre ) e da un metro e mezzo di distanza augurandovi delle felicissime feste.

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