Circoli Pd Abruzzo aperti per i Referendum dell’8 e 9 giugno: “Mobilitazione per i diritti e l’appello a tutte e a tutti di andare a votare per dignità e lavoro”

PESCARA – Circoli aperti del Pd Abruzzo per i Referendum dell’8 e 9 giugno. La due giorni di informazione e mobilitazione del PD abruzzese è partita stamane con la conferenza a Pescara, diventando operativa in contemporanea su tutto il territorio non solo nelle sedi del PD, ma anche nelle piazze, dove sono in corso volantinaggi e attivi anche banchetti informativi.

Dal presidio della Madonnina del Porto di Pescara, il segretario regionale Daniele Marinelli, con i segretari e le segretarie provinciali, di circolo e i consiglieri regionali ha illustrato le ragioni di una mobilitazione necessaria a dare visibilità e voce ai cinque quesiti per cui si andrà al voto fra pochi giorni.

“Il partito è mobilitato da settimane per la campagna referendaria, abbiamo fatto tanti incontri sul territorio, convocando anche voci nazionali che potessero spiegare alla comunità l’importanza di andare a votare e di esprimere un sì a tutti i quesiti proposti e altrettanti ne faremo – così il segretario regionale Daniele Marinelli – .

Dopo lo sforzo di rendere visibile e di far conoscere i temi e la nostra posizione sugli articoli, a causa di quello che è stato un tentativo, purtroppo anche riuscito da parte della destra, di far boicottare o passare inosservato il voto dell’8 e del 9 giugno, è arrivato il momento della mobilitazione: perché i cittadini e le cittadine vadano a votare e ad affermare il proprio diritto pieno al lavoro e alla cittadinanza.

Il Partito Democratico sostiene con forza questa battaglia per i diritti: contro la precarietà, per un lavoro più sicuro, per una cittadinanza piena. Ringrazio tutta la nostra comunità per le iniziative messe in campo: aprendo i luoghi di aggregazione e confronto del PD rilanciamo la partecipazione e diciamo con forza di votare 5 SÌ.

Il voto non è un obbligo: è un diritto conquistato con fatica. Se lo esercitiamo, la democrazia diventa più forte. Per questo, l’8 e 9 giugno dobbiamo essere in tante e in tanti, qualunque sia la scelta di ciascuna e ciascuno.

Questi referendum servono a tutelare la dignità, il lavoro e la cittadinanza di ognuno, diritti che non si possono derubricare a meno importanti di altri e che devono avere spazio e la giusta occasione di essere frequentati dalla comunità.

Per questo abbiamo voluto aprire tutte le sedi di partito che abbiamo sul territorio e fare ancora più intensamente, informazione sui Referendum: l’8 e il 9 giugno andiamo a votare cinque sì ai referendum perché è giusto dare voce a chi non si rassegna, a chi vuole giustizia, tutele e uno Stato che non si nasconda dietro lo slogan dell’ordine.

La democrazia non è un rischio, è la nostra forza. E il voto è lo strumento più potente che abbiamo per difenderla”.

– Tutte le info sui quesiti, invece, sono consultabili nel link: https://partitodemocratico.it/referendum-dell8-e-9-giugno-5-si-per-unitalia-migliore/