Comune di Tagliacozzo. “Indennità Lockdown” ai commercianti

TAGLIACOZZO – Il Sindaco e la Giunta di Tagliacozzo hanno deliberato un cospicuo stanziamento in favore delle attività commerciali, ferme per tre mesi a causa dell’emergenza pandemica di Covid19. L’erogazione a fondo perduto verrà elargita il 13 giugno, in concomitanza con la festa di Sant’Antonio patrono della Città. «E’ un segno da parte della municipalità per dire la nostra vicinanza alle aziende in difficoltà», ha dichiarato il sindaco Vincenzo Giovagnorio che ha voluto evidenziare il lungo e certosino lavoro svolto dall’Ufficio di Ragioneria per riequilibrare il bilancio, per garantire la maggior parte della programmazione estiva e per reperire le risorse per questi   indennizzi.

Indennizzi che verranno erogati con modalità molto semplificate e accreditati direttamente sui conti correnti delle ditte interessate in base al periodo di chiusura. Sindaco, assessori e consiglieri hanno voluto esprimere grato apprezzamento alla dottoressa Stefania Tellone, per aver compiuto con sollecitudine e precisione un lavoro non privo di ostacoli, evidenziando come in questi mesi anche l’Ente comunale, al pari di molte attività, abbia sofferto e soffre ancora di minori entrate che non consentono di essere particolarmente generosi come si sarebbe voluto.

Il Sindaco di Tagliacozzo Giovagnorio (al centro) con la sua squadra

«E’ questo un segno di vicinanza e solidarietà – ha sottolineato il Sindaco – che testimonia l’impegno degli amministratori nei confronti soprattutto di chi ha avuto maggiori difficoltà». Trecento euro andranno alle attività che hanno subìto la totale chiusura, duecento euro a quelle che hanno sopportato una chiusura parziale. Il modulo da compilare per ottenere gli accrediti si può scaricare dal sito ufficiale del Comune, completo di poche indicazioni, tra cui l’autocertificazione dell’avvenuta chiusura dell’attività e il codice IBAN aziendale. L’assessore Giuseppe Mastroddi, infine, spiega che la Giunta garantirà ancora ulteriori disponibilità per tutte quelle esigenze e problematiche che, inevitabilmente, questo stato di emergenza continuerà a generare.

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